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La trama (con parole mie): un anno dopo averla conosciuta, Tom dichiara a Violet il suo amore e chiede alla ragazza di sposarlo. Lei accetta al volo, ma quando tutto pare pronto per essere organizzato, iniziano i guai: prima la sorella della ragazza, Suzie, rimane incinta del migliore amico di Tom, conosciuto alla loro festa di fidanzamento, e si sposa a sua volta "rubandole" la scena, poi l'opportunità di carriera all'Università del Michigan della stessa Violet costringe Tom a rinunciare ad un incarico prestigioso di chef a San Francisco per trasferirsi al Nord, dunque il disagio di quest'ultimo porta la coppia alla crisi e alla rottura.
Soltanto cinque anni e due storie sbagliate dopo, i due capiranno di essere fatti l'uno per l'altra e riusciranno, finalmente, ad organizzare, in un modo o nell'altro, le agognate nozze.
La firma di Apatow - che sia regia o produzione - è ormai una garanzia di visione e divertimento assicurati in casa Ford, una sorta di appuntamento comunque imperdibile a prescindere dalla qualità delle pellicole che la stessa presenta: spinto da recensioni in rete sorprendentemente positive, The five-years engagement prometteva di essere uno dei film sorpresa dell'anno prodotti dal clan che ha, di fatto, reinventato la commedia made in Usa dell'ultimo decennio.
E non posso dire che non sia una discreta visione da relax, questa commedia romantica firmata da Nicolas Stoller in grado di regalare alcuni momenti decisamente esilaranti - il salto sull'idrante nascosto dalla neve ha generato cinque minuti buoni di risate totalmente scomposte sul divano di casa Ford -, eppure non nascondo di aver provato, al termine della stessa, un moto di delusione rispetto a quelle che erano le aspettative andate a crearsi proprio a seguito del tam tam positivo giunto alle mie orecchie da più parti: senza dubbio, infatti, il livello di risata sguaiata è decisamente inferiore a quello che mi aspettavo, e la sceneggiatura - firmata dal regista con il protagonista Jason Segel - pare non trovare un'effettiva direzione mantenendosi pericolosamente in bilico tra la commedia romantica nel senso più classico del termine e la dissacrazione del genere che ci si aspetterebbe da gente come il già citato Apatow o Kevin Smith, e ad aggravare la situazione giunge un minutaggio decisamente importante che finisce, a tratti, per risultare troppo ampio.
Messa da parte la - comunque parziale - delusione, occorre però affermare che il lavoro di Stoller si colloca decisamente ad un altro livello - nonostante il voto - da cose patinate pronte per l'incasso grosso al botteghino come Cosa aspettarsi quando si aspetta - che pur non avevo trovato così pessimo come credevo -, si lascia guardare in scioltezza ed offre una buona vetrina ad una coppia di protagonisti che senza dubbio funziona.
Segel, in particolare, porta in scena un personaggio più profondo di quanto ci si potrebbe aspettare da una commedia sguaiata e pane e salame, in perfetta sintonia con l'analisi di un rapporto di coppia che lo stesso attore ed il regista cercano di orchestrare grazie agli alti e i bassi dei loro due protagonisti - e del loro lavoro -: certo, non stiamo parlando di stracult come Io e Annie o Manhattan, quanto piuttosto di un tentativo maldestro di creare un nuovo standard come fece il più che discreto Alta fedeltà negli anni novanta, ma alcuni passaggi - i rapporti con la famiglia, i nonni morti nell'attesa delle nozze, l'ottimo dialogo con i genitori di Tom tornato a San Francisco e buttatosi in una storia con una ragazza di una ventina d'anni più giovane di lui, forse il pezzo di sceneggiatura migliore dell'intero script - fanno pensare che, con un pò di attenzione in più e qualche minuto in meno, ci saremmo trovati di fronte ad un piccolo cult da segnalare come quasi imperdibile.
Se volete, comunque, passare una serata in compagnia della vostra metà e trovare spunti interessanti - nella buona e nella cattiva sorte - per chiacchierarci su e magari avere una scusa buona per risolvere le questioni in sospeso in camera da letto, e nel frattempo divertirvi almeno un pò, allora questo è il titolo giusto per voi.
Tra l'altro, le pellicole costruite sulla materia "amorosa" in grado di mettere d'accordo entrambe le metà del cielo si contano sulla punta delle dita: quindi, in caso, non consideratene troppo i difetti, e godetevi The five-years engagement senza pretese, per quello che è.
In questi casi è sempre la cosa migliore.
MrFord
"Dicen que por las noches no más se le iba en puro llorardicen que no comiano mas se le iba en puro tomarjuran que el mismo cielose extremecia al oir su llantocomo sufria por ellaque hasta en su muerte la fue llamando."Caetano Veloso - "Cucurrucucu paloma" -
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