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“The Following” post-finale: l’EP parla di Ryan solitario, Max e Mike insieme per sempre e niente Joe

Creato il 19 maggio 2015 da Linda93

Per Ryan Hardy il finale di “The Following” ha riservato una carrellata di sorprese, “vi aspettavate qualcosa di meno?” osserva la produttrice esecutiva e co-showrunner Alexi Hawley ridendo.

[Attenzione

“The Following” post-finale: l’EP parla di Ryan solitario, Max e Mike insieme per sempre e niente Joe
agli SPOILER] Un breve recap: dopo un inseguimento dell’FBI, alla fine Theo riesce a prendere in ostaggio Gwen, Hardy gli spara alla testa e quando sembrava che lui, la compagna e il bambino erano vicini ad ottenere il loro lieto fine… Theo si alza in piedi e si getta su Ryan facendolo cadere giù dal ponte nell’acqua.

Al termine dell’episodio, Ryan non c’è, ma il pubblico apprende che egli decide di fingersi morto al fine di mantenere i suoi cari al sicuro e ottenere vendetta nella grande organizzazione di serial killer che controllava Theo.

Quello che abbiamo preso nel finale era il problema con quale Ryan ha lottato fin dall’inizio: io posso essere felice? Posso avere una vita al di fuori di questa ossessione? Alla fine della giornata, considerato tutto quello che ha passato, lui realizza di non potere – il che è una tragedia” spiega Hawley.

TVLine | Eliza sarebbe stata la Big Bad della prossima stagione. La persona con cui stava parlando al telefono era qualcuno che potremmo aver riconosciuto?
No. Quel livello sopra Eliza non è qualcuno che abbiamo già visto. Onestamente, non necessariamente lei stava parlando col grande cattivo. Allo stesso modo in cui Lisa Campbell cooptava con Eliza, c’è qualcuno di più grande dietro di lei che mezzo-amministra, quel genere di cose.

TVLine | Avete girato più finali lo scorso anno. Avete fatto lo stesso quest’anno?
No, non quest’anno. Ci siamo sentiti molto sicuri che questo fosse il finale verso cui eravamo diretti. Sia che fosse lasciato andare su quel ponte di proposito o che il suo destino doveva essere lasciato per un po’ in aria, alla fine, quando Ryan esce dall’acqua, sa cosa deve fare… è l’ultimo sacrificio che compie. Sacrifica la sua stessa felicità, la possibilità di una vita appagante per le persone che ama – che è un atto veramente altruista.

TVLine | Mike per poco muore in questo episodio. Ha mai pensato di ucciderlo – o altri personaggi – in queste due ultime ore della serie?
Beh, abbiamo ucciso molte persone. La nostra conta dei morti è piuttosto alta. Ed era perché le storie stavano giungendo al loro termine. Ovviamente Mark/Luke sono due dei personaggi che The Following ha mai avuto. [I gemelli] – e Daisy pensavano allo stesso modo – identificavano loro stessi solo come parte di una coppia. Per Mark cos’era la vita senza Luke?… Alla fine, cosa viene dopo la vendetta? Non c’è nulla. Non so se lo avete notato, ma c’è un sorriso sul volto di Mark quando muore perché sente di aver ucciso Mike ed era ciò che veramente voleva.

Per quanto riguarda Mike, io continuo a dire essere la cosa più meschina fatta dalla serie, avere quel momento tra lui e Max e poi subito le pugnalate alla schiena. Ma mi sento che questo è lo spettacolo, giusto? Non te lo aspetto mai… Si esce dal finale con la consapevolezza che Mike e Max sono ora insieme per sempre. Sono stati segnati dalle intemperie e adesso il vero amore è venuto fuori.

TVLine | Joe Carroll in questi ultimi episodi non c’era. Come mai?
In origine, quando stavamo progettando la fine della stagione, abbiamo avuto l’idea piuttosto interessante che dopo la sua morte, Joe diventa il diavolo sulla spalla si Ryan, lo incoraggia a commettere azioni autodistruttive… Ma noi abbiamo voluto che Hardy seguisse il sentiero oscuro e poi ne uscisse, non volevamo che arrivasse fino alla fine per quel cammino. Sarò onesta: dopo che abbiamo girato il 10° episodio, dove Joe è morto ed è stato convincente, ero un po’ insicura se rivederlo in seguito o no. È stata una potente conclusione. Ma ho sentito esserci qualcosa di altrettanto forte di per sé nel 12° episodio quando Ryan stava andando fuori di testa. E lo sappiamo, le chiusure sono toste. Volevamo lasciare Joe andare senza che sembrasse bizzarro? Sentivo che Ryan aveva bisogno di fare una scelta per essere un uomo migliore, come ha detto Gwen.

TVLine | All’inizio della stagione aveva accennato ad un passo indietro circa la vio

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lenza, ma a volte non sembra esser stato proprio così, ad esempio quando Theo uccide la moglie.
In questa stagione abbiamo cercato di rendere la violenza più incisiva di quanto fatto prima, piuttosto che averne in eccesso. Io ritengo che alla fine della giornata ci sono stati momenti, come la scatola [nel 2° episodio] dove di fatto non abbiamo mostrato niente. Abbiamo lavorato con il vostro pensiero e ne sono davvero orgogliosa…

Abbiamo certamente parlato della famiglia di Theo. C’era una versione all’inizio dove lui uccide tutti. I bambini non sopravvivevano… Ma alla fine della giornata, ci serviva che Theo fosse un personaggio come Joe Carroll in grado di mettere le radici anche se si percepisce che non dovrebbe. Uccidere i suoi bambini era una cosa talmente potente che sentivamo come non esserci ritorno. È decisamente uno show violento e cerchiamo di utilizzare ciò nel modo più efficace possibile.


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