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The Foresight War (di Anthony G. Williams): recensione

Creato il 20 settembre 2013 da Mcnab75

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The Foresight War
di Anthony G. Williams
Authors Online ltd.
336 pagine, 11.76 euro (formato paperback)

Sinossi

Cosa succederebbe se andassi a dormire in una tranquilla notte del 2004 e ti risvegliassi nel 1934?
Cosa succederebbe se tu avessi la possibilità e il modo di dimostrare ai potenti del 1934 che vieni dal futuro, e che sai esattamente ciò che accadrà da lì a pochi anni, vale a dire la Seconda Guerra Mondiale?
Come potresti influire sulla strategia, sull’economia, sui piani degli Alleati (e degli inglesi, in particolare), per ridurre il numero di perdite e gli anni di guerra?
Ma, soprattutto, che cosa faresti se scoprissi che un secondo crononauta è precipitato nel passato, e che ora lavora per aiutare il nemico?

Commento

Particolarissimo e poco conosciuto romanzo di fantascienza ucronica, The Foresight War è un libro abbastanza particolare da meritare un articolo tutto suo.
Innanzitutto non aspettatevi qualcosa di esoterico o di eccessivamente “fantastico”. Se i presupposti che sorreggono la trama sono decisamente weird, il resto del romanzo è sostanzialmente una solida riscrittura tattico/strategica della Seconda Guerra Mondiale, riletta da due crononauti che ne conoscono molti dettagli (sono entrambi professori di Storia, uno inglese e uno tedesco).

La trovata del viaggio a ritroso nel tempo è una mera scusa per imbandire questa specie di minuzioso ed esaltante Risiko, dando così modo all’autore, esperto e appassionato di storia militare, di immaginare una WWII totalmente diversa e alternativa.
Il punto di forza del romanzo sta proprio nelle conoscenze specifiche di Williams, che sono tante, documentate e capillari. Non a caso il volume comprende una solida appendice di trenta pagine, in cui si elencano i personaggi storici che compaiono nel libro, più tutte le armi, i veicoli, i velivoli e i natanti citati nei vari capitoli.

A proposito di WWII e ucronia...

A proposito di WWII e ucronia…

Il punto debole di The Foresight War è principalmente uno: i protagonisti hanno una caratterizzazione minima, quel che basta per dar loro vita e motivazioni, null’altro.
Un difetto che si riscontra in quasi tutti coloro che, su Amazon, hanno dato un voto basso al libro.
Soprattutto una cosa risulta difficile: giustificare le azioni del crononauta tedesco. Come può un tedesco del 2004 pensare di poter aiutare Hitler a vincere la WWII? L’autore spiega tutto ciò con l’amor patrio, e ancor più con la voglia di risparmiare alla Germania gli anni di miseria derivati dalla divisione tra Est e Ovest. I genitori del professore sono infatti morti nella Germania dell’est, cosa che lo induce ad allearsi col Diavolo (Hitler) per scongiurare la disfatta del suo paese e, conseguenzialmente, della sua famiglia.

Questo per dirvi che The Foresight War è un romanzo assolutamente consigliato agli appassionati del what if estremo, e agli amanti della storia militare. Chi cerca invece una classica storia fatta di intense relazioni umane, si rivolga altrove.
I due protagonisti non sono altro che mezzi in mano all’autore. Dopo averli inseriti nei rispettivi gabinetti di guerra – inglese e tedesco – essi danno vita a una vera e propria partita a scacchi, cercando di prevedere le mosse del nemico, di evitare gli sbagli fatti (e conosciuti) nella “vera” WWII.
Per quel che mi riguarda, mi son goduto la lettura, immaginando che, di tanto in tanto, è l’Idea (la trama) a poter fare da personaggio, relegando quindi quest’ultimi a ruoli quasi marginali.
Una teoria estrema, forse dettata dal caldo agostano, ma non così balzana.
Forse.

Se vi interessa conosce qualcosa di più sullo stile dell’autore e del libro, potete leggere i primi due capitoli gratuitamente.
Di certo non è una lettura semplice, da spiaggia, fosse anche per le massicce nozioni tecnico/storico/economiche che ci vengono propinate di capitolo in capitolo. Però, se l’argomento vi interessa, appuntatevi questo titolo.
Peccato soltanto per la mancanza della versione digitale…
Infine vi segnalo il blog dell’autore e vi auguro buona lettura.

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Alex Girola – follow me on Twitter


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