The Freak’s Note Collection Fra milioni di stelle

La notte di San Lorenzo è da poco trascorsa, portandosi con se aspettative di stelle cadenti e cadute e altrettanti fari oculari che sgranavano verso il cielo nell’attesa che qualche astro graffiasse con la sua luce il manto della notte.

Siamo vicini alla midsummer, e c’è chi le ferie le ha quasi concluse, chi è appena entrato, chi non è mai andato in vacanza e chi non si cura di tutte queste scansioni temporali e preferisce godersi semplicemente i giorni di libertà.

Ma ovunque voi siate, in qualunque posto voi stiate sostando, che sia l’imponente mare o la rilassante montagna, che siano le città straniere o i paesi vicini, sappiate che siete accomunati dallo stesso coperchio stellato, e da qualsiasi angolatura voi possiate mirare il cielo, potrete condividere con milioni di persone, altrettanti milioni di stelle, costellazioni, satelliti e quant’altro.

Perché il cielo d’estate non è un cielo da tutti i giorni.

Si dispiega pulito e terso, si carica delle sfumature dell’alba e del tramonto che vanno a colorare e a segnare pennellate striate di tinte pastello, si veste di un elegante blu notte una volta calato il sole, e si atteggia con i suoi vezzi stellari fino alla luce successiva.

Ed è emozionante seguire questo processo consueto che va a ripetersi per almeno 3 mesi l’anno, è appagante perdersi dentro una visione apparentemente scontata ma che regala spunti emotivi non da poco.

È rassicurante sapere di avere sopra la testa una bellezza naturale di questo tipo, mentre si è impegnati a fare altro, che sia un falò sulla spiaggia a dispetto dei divieti, una grigliata con gli amici, una festa in qualche lido, una camminata tra rocce e colline, o semplicemente un dondolo sotto un portico all’aperto con il libro fidato e il bicchiere di vino giusto.

E le stelle sono li che ci osservano. Si muovono impercettibili e in fibrillazione prima di muoversi e solcare questo cielo. Illuminano ogni cosa diretti da una luna speciale, catturano i desideri sparsi di chi ancora crede che si possa pur sempre esprimere un sogno per ogni fiamma ardente che fa capolino nella notte.

E se il 10 agosto siete rimasti delusi per l’assenza di stelle sopra di voi, o diversamente siete ritornati sazi e speranzosi per aver scorto una stella cadere e aver espresso la fatidica richiesta di turno, sappiate che a quanto pare non tutte le signorine della notte si lasciano andare allo scivolo notturno proprio il 10 di agosto, ma altresì prolungano la loro attività “parasentimentale” e inevitabile nei giorni successivi.

E non c’è stella che possa cadere se non si è guidati da una musica del momento, che possa parlare di astri, di potenza visiva che le stelle ricreano e suscitano, di speranze e desideri, di notti di mezz’estate e di sogni sospesi prima del volo.

La freak’s note di questa settimana si riempie di pulsioni emotive legate alle costellazioni di cui sopra (e in questo caso il sopra sta per al di là delle nostre teste), viaggia anch’essa nel seguitare iperboli di stelle in cammino e occhi in veglia sublime.

Che l’ennesimo agosto delle nostre durate quotidiane sia scandito da buoni propositi e da sorrisi aperti a questo spettacolo meraviglioso, che tutti noi possiamo continuare a sperare che gli occhi del cielo continuino a schizzare per noi, per regalarci questi attimi di buona vita, e per accompagnarci verso una notte d’estate portatrice di storie e racconti, che profuma di fresco e di libertà, che si muove sorniona ed audace, che intona la sua musica stellata.

Buon ascolto

Stella – Lucio Dalla