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The Gallows - L'Esecuzione (di Travis Cluff e Chris Lofing, 2015)
Creato il 27 agosto 2015 da Frank_romantico @Combinazione_CSono sempre stato il primo a sbraitare contro i found footage. Perché nove volte su dieci questo tipo di film è merda ma, nonostante ciò, continuano ad attirare gente nei cinema, spesso orde di ragazzini che si spaventano con la stessa facilità con cui io mi annoio. E io mi annoio molto facilmente. Il problema vero è che, nonostante tutto, questi film attirano pure me. Inesorabilmente. E infatti ieri al cinema, a guardare The Gallows - L'Esecuzione, c'ero io e c'erano orde di bimbiminkia urlanti che si cagavano sotto per cose che a me hanno lasciato completamente indifferente, mentre negli States il film ha guadagnato più di dieci milioni di dollari nella prima settimana. E ne era costati all'incirca due.
La storia della genesi di The Gallows è piuttosto particolare! No, non è vero, non lo è. The Gallows nasce come trailer messo sul web dai due registi esordienti Travis Cluff e Chris Lofing, alla ricerca di finanziatori per realizzarne un lungometraggio. Finanziatori che non tardarono ad arrivare, con la solita quota minima da investire su di un film girato con la macchina a mano (che è economico e tira sempre), annunciato da una campagna pubblicitaria di quelle con la C maiuscola. E infatti, ancora una volta, è la pubblicità fatta per lanciare il film ad essere davvero interessante, arrivata qui da noi molti mesi dell'uscita nelle sale e scambiata per l'ennesimo giochino paranormale in voga tra i giovani: CharlieCharlieChalleng. Sul serio ragazzi, è una sorta di tavola ouija costruita "a tavolino" con un foglio di carta e due matite che è divenuta fenomeno virale, con gente convinta davvero di evocare il fantasma di Charlie con questo rito definito "messicano" (si sa che i messicani evocano continuamente fantasmi con due matite e un foglio di carta), senza sapere che Charlie non era altri che l'antagonista nel nuovo film The Gallows.
Un gruppo di ragazzi fa irruzione di notte nella propria scuola per sabotare lo spettacolo teatrale che si terrà la sera dopo. The Gallows, appunto. Lo stesso spettacolo durante il quale, vent'anni prima, era morto accidentalmente il protagonista Charlie. Solo che, al momento di uscire, qualcuno o qualcosa pensa bene di impedirglielo.
Come dicevo, The Gallows - L'Esecuzione è una schifezza. Anzi, è una cagata pazzesca, citando Fantozzi. E' un found footage (non un mockumentary) che va contro la stessa concezione di found footage perché... è chiaramente visibile un montaggio interno. Basterebbe questo per bollare il film come schifezza in maniera oggettiva, ma i problemi della pellicola non si fermano a questo. 81 minuti che paiono un'eternità, con i primi 20 dedicati alla vita scolastica di personaggi-cliché, tentando di determinare un background che non esiste: i quattro protagonisti (più tutti gli altri personaggi, poco più che comparse) sono lo stereotipo incarnato, irritante carne da macello. C'è il giocatore di football arrogante e antipatico, il migliore amico sotto sotto sensibile, la cheerleader oca ma bona, la saputella prima della classe che però è figa. Perché nei licei americani i vincenti sono tutti fighi, no? 20 minuti per cercare di delineare il perché e il percome, il tutto ripreso dall'insaziabile occhio della telecamera. Una telecamera che viene usata per riprendere anche il misfatto. Ed è qui la prima idiozia di un film che ne colleziona un'infinità: se, per quanto stupide, le idee per cui ci dovrebbe essere una telecamera negli altri found footage non mancano mai, in questa è un buco nero a cui non solo non viene data una spiegazione ma di cui viene evidenziata la stupidità: "non filmare, questa è una cosa illegale". E invece no, bisogna filmare sempre e comunque, ad ogni costo, nonostante all'inizio quel filmato sia la prova di un crimine e dopo diventi completamente inutile.
La cosa buffa, forse da un lato persino interessante, è che poi la videocamera diventa lo strumento che usa Charlie per riprendere i suoi omicidi. Quasi un tentativo meta-cinematografico (o meta-rappresentativo) che però viene svilito dal tutto, tra situazioni improbabili e i classici scare jump che nemmeno funzionano granché. Perché ogni scena, ogni comportamento, ogni scelta stilistica tu te l'aspetti se hai guardato almeno una dozzina di film del genere. Tutto è derivativo, in 'sto The Gallows, tutto insulso nel momento in cui ogni scena che dovrebbe fare paura (poche) semplicemente non fanno paura. Allo spettatore rimane un gruppo di ragazzini urlanti che va avanti e indietro, l'inquadratura delle scarpe degli stessi, il fantasma che ogni tanto appare e poi scompare e il tentativo di fare qualcosa di nuovo attraverso un "montaggio" di sequenze filmate da diverse angolazioni (le videocamere o i cellulari) e che raccontano da diversi punti di vista i diversi momenti della pellicola. Il tutto ambientato in una location davvero suggestiva che avrebbe meritato una storia migliore. Non manca, infine, il colpo a sorpresa che sembra dare senso compiuto a tutta la vicenda - e lo da, bisogna ammetterlo - e che ci porta all'unica scena che ho trovato spaventosa, quella finale. Ma lì diventa soggettivo: io ho un'insana paura per i volti quando vengono "ritratti" in un certo modo.
Quindi, concludendo, vale la pena andare a spendere soldi per The Gallows - L'Esecuzione? No! Poi voi fate come vi pare, ma non dite che non vi avevo avvertito.
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