Proseguendo lungo la costa diretti verso Derry (o Londonderry se preferite) abbiamo effettuato una sosta. Adoravamo le soste: ci permettevano di sgranchirci un poco le gambe. Essendo vicino alla costa, c'era un vento piuttosto insistente. Gli ombrelli era meglio tenerli chiusi, ma per fortuna eravamo attrezzati con i K-way.Capeggiati dalla nostra guida, abbiamo disceso il crinale seguendo il sentiero, che ci ha portati in riva al mare del nord.
E qui abbiamo visitato uno spettacolo della natura: la via del gigante.
La leggenda vuole che Finn il Biondo, gigante ed eroe della mitologia irlandese, fosse innamorato di una gigantessa scozzese. Ma il mare li separava. Così, Finn cominciò a scagliare enormi macigni nel mare, costruendo una strada, che gli permettesse di andare a trovare la sua amata.La scienza ci dice che, in realtà, si tratta di pilastri di basalto. Un tempo magma che, a contatto con le gelide acque del nord si sono solidificati assumendo la caratteristica forma esagonale.

Affascinante è il contrasto tra il basalto, nero, e l'erba e le piante della costa.
Dopo la parentesi naturalistica, siamo ritornati all'autobus (siamo morti! Perché a scendere tutti i santi aiutano, ma a ritornare su era terribilmente ripido!) e poi siamo ripartiti alla volta di Derry!Daniela


