The giver

Da Lacrespa @kiarastra

Ho finito di leggere The giver, di Lois Lowry.

E’ un libro che io farei leggere ai miei studenti o quanto meno lo consiglierei.

Non racconto la trama o la storia, non do cenni sulla biografia dell’autrice a introduzione della mia non-recensione, come sono solita consigliare in classe quando le mie vittime devono parlare di un film o di un libro.

Assumo l’approccio immediato che hanno i miei primini nell’affrontare un tema: dritta al punto e se non capisci di che sto parlando, fatti tuoi.

Il libro mi ha colpito perchè racchiude un messaggio a mio avviso importante e che sempre ho ribadito nella mia vita d’insegnante. Nella vita è necessario soffrire.

Di solito i piccini sgranano gli occhi, fanno il broncio atteggiato in un triste “ma perchè”, alcuni tentano il suicidio dalla finestra, altri si tappano le orecchie, alcuni improvvisamente hanno il bisogno di andare in bagno.

Ma la sofferenza e il dolore sono vitali, perchè  ti rendono un essere umano, facendoti comprendere l’importanza della vita tua e di quella degli altri.

E il protagonista in questo romanzo soffre molto, perchè deve essere la memoria della sua comunità perfetta, monocromatica, uniformata, aliena da qualsiasi sofferenza.

La memoria, il ricordo può essere fonte di gioia, ma anche no. I ricordi brutti tentiamo di rimuoverli, ma sono sempre lì, ferite aperte pronte a pulsare nei momenti meno opportuni.

Sono quelle ferite che ci rendono vivi, che ci rendono umani capaci di assaporare la bellezza e di riconoscere la felicità quando la incontriamo. Sono quelle ferite che ci rendono complessi, complicati e ricchi di sfumature, e non piatti personaggi di una telenovelas sudamericana.

Questo libro lo spiega benissimo. Con parole semplici. Attraverso gli occhi di un ragazzino.

La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera,
E il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime.
E come può essere altrimenti?

Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potrete contenere.

K. Gibran, Su Gioia e Dolore



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Il Mambo degli Orsi di Joe R. Lansdale (recensione)

    In questo periodo, sto leggendo soprattutto novellette, come vi dicevo. Ho finito volentieri un paio di romanzi (e li ho recensiti), altri li ho messi in stand... Leggere il seguito

    Il 09 giugno 2015 da   Bangorn
    DIARIO PERSONALE, OPINIONI, RACCONTI, TALENTI
  • Maria Pawlikowska-Jasnorzewska

    La „Saffo polacca” Poetessa della vita e dell’amore      Maria Pawlikowska-Jasnorzewska nacque a Cracovia il 20 novembre 1893. Leggere il seguito

    Il 03 maggio 2015 da   Paolo Statuti
    POESIE, RACCONTI, TALENTI
  • Primo Maggio

    Mi accorgo che nonostante gli anni passino e le esperienze si accumulino, le cose sono più o meno sempre le stesse. Sui network, in questi giorni, impazza un... Leggere il seguito

    Il 03 maggio 2015 da   Robbertopoli
    ARTE, CULTURA, DISEGNI, FUMETTI E VIGNETTE, TALENTI
  • Calavera (2015)

    Prezzo: 0,99€ Pagine: 58 circa Genere: Horror/Thriller Link d’Acquisto QUISinossiMiguel Rubio è stato trovato impiccato nel quartiere spagnolo. Come? Perché?... Leggere il seguito

    Il 23 aprile 2015 da   Bangorn
    DIARIO PERSONALE, OPINIONI, RACCONTI, TALENTI
  • Calavera (Licht Novelette 4)

    C’era una volta una storia, una storia che divenne un racconto su un’antologia, e poi un ebook gratuito che venne scaricato quasi 1000 volte. Poi, l’ebook... Leggere il seguito

    Il 23 aprile 2015 da   Bangorn
    DIARIO PERSONALE, OPINIONI, RACCONTI, TALENTI
  • Di tutto un po’

    Oggi salto un po’ di palo in frasca… Qualche giorno fa, per una pratica, mi sono dovuta recare in tribunale per il ritiro del certificato di appartenenza al... Leggere il seguito

    Il 09 aprile 2015 da   Loredana V.
    OPINIONI, TALENTI