Il grande fiume artificiale è un acquedotto libico che preleva acqua dolce dal Sahara libico per condurlo ai paesi della costa dello stato africano.
Tale opera è stata voluta da Mu'ammar Gheddafi, per portare acqua potabile alle città costiere del proprio paese.
Per fare ciò ha sfruttato l'enorme quantità di acqua fossile, presente a grande profondità nel Sahara libico, per trasportarla per centinaia di chilometri, verso le città costiere di Tripoli, Bengasi, Sirte, Tobruch, dove risiede il 70 per cento della popolazione.
Tale opera idraulica, che ne fa l'acquedotto più grande al mondo, è composta da quattromila chilometri di condutture di calcestruzzo precompresso aventi un diametro di quattro metri.
L'acquedotto è sepolto nella sabbia e ha una portata complessiva di sei milioni di metri cubi di acqua al giorno.