American Philosophical Society’s garden, APS Museum, Philadelphia.
Progetto: Jenny Sabin.
Una serra per il XXI secolo.
Realizzata interamente con materiali riciclati, la struttura, lunga 16 metri, rielabora in chiave contemporanea l’idea della serra.
Le 110 scatole che la compongono sono contenute in una costola strutturale, realizzate in fogli di polietilene ad alta densità, che misurano 60x30x30 cm, totalmente rimovibile e trasportabili e studiate per consentire la crescita di piante commestibili e ornamentali negli spazi urbani anche in inverno.
Tutti i componenti sono stati realizzati digitalmente e poi stampati con apposite stampanti 3D a Philadelphia e, in seguito, assemblati sul sito. Gli elementi che compongono le costole sono in plastica, mentre i sostegni sono in legno. Tutta l’opera è facilmente smontabile e rimontabile e le scatole si possono facilmente ancorare grazie ad un sistema di clip.
All’interno della serra il ‘Cabinet of Future Fossils’ mostra in formato digitale oggetti d’arte in ceramica ispirati alle forme della natura. Come gli scienziati di oggi sono incuriositi e sconcertati di fronte ai fossili di ossa di animali vissuti migliaia di anni fa, così l’artista e architetto Jenny Sabin immagina ironicamente come la gente potrà essere ugualmente perplessa di fronte ai ‘fossili’ dell’era del computer.
L’opera è stata commissionata in concomitanza con la mostra Of Elephants & Roses, nella quale sono stati esposti altri cinque progetti distinti di Greenhouse.
www.apsmuseum.org