K-articoli Cinema Recensione in anteprima del film THE GREY 28 Novembre 2012, Cinema Moderno – Roma Se chiudo gli occhi ancora li sento ululare quei lupi e li vedo correre affannati ed affamati, in tutto quel candido silenzio.
Quando l’uomo intorno a se ha solo natura ribelle e violenta, il freddo morde il suo corpo, la neve cade inesorabile sino a coprirgli il viso, segnato dalla paura, macchiato dal sangue di ferite ancora aperte, l’unica cosa che può fare è tentare di sopravvivere.
THE GREY diretto e sceneggiato da Joe Carnahan (Narc 2002 - Smokin’ Aces 2007 - A-team 2010) è il grido di paura urlato in mezzo all’innevato Alaska con la speranza di riuscire a resistere. Ispirato alla storia Ghost Walker scritta da Ian Mackenzie Jeffers, cosceneggiatore, il film si sviluppa in una lunga sfida del “genus humanum” intento a scappare dal suo inesorabile destino. Dopo l’estrema e routinaria attività lavorativa in una raffineria sperduta ed un’ultima chiassosa bevuta al riparo dall’intemperie, l’aereo carico di operai, già sorvola lo spazio che divide tutti dal loro ritorno a casa. Il normale vocio, le risate, alcuni forti sobbalzi in mezzo ad una violenta tormenta, e durante il lungo viaggio, nel riposo, improvviso accade: l’aereo precipita, ultimi istanti frenetici e … Là, in mezzo a tutti i rottami già ricoperti dalle neve, un uomo che all’inizio, poco prima di partire, raccontava quasi rassegnato di sé, del suo lavoro, dei suoi colleghi, apre gli occhi, è sopravvissuto alla catastrofe e cerca altri che come lui forse sono ancora vivi. Quel cacciatore, che alla raffineria, uccideva, con una mira perfetta i lupi affinché non assalissero gli uomini intenti nei loro stremanti turni di lavoro, ora raduna intorno a se i pochi superstiti e cerca di salvar la sua ed, ancora una volta, la loro vita, allontanandoli da quel luogo sperduto, tra il vento e la neve, sfidando ad armi pari quelle stesse bestie affamate e desiderose di vendetta. Nel durocammino affiorano i ricordi, gli amori, e tutte le sensazioni passate si fondono con la disperazione presente. In lui, nel capo,è vivo un solo pensiero, quasi incarnazione dei vari aspetti della natura stessa, un viso di donna, suo grande riferimento, a cui prima di partire dedica poche righe scritte su di un foglio, che in inchiostro sbiadito, tra mille difficoltà, ancora stringe in mano come simbolo della possibilità. Così se all’inizio del tormentato percorso, all’interno del gruppo, le diverse personalità si scontrano, poi lentamente le disperazioni si fondono, nell’unico valore accomunante: il vivere. Poi le speranze si allontanano, e affiorano gli ultimi pensieri, subentrano, nella disperazione, solo le preghiere rivolte a Dio per evocare almeno la forza di resistere ancora. E si lotta sino all’ultimo alito di esistenza, mentre la sensazione di fine è sempre e solo la stessa, anche in mezzo a tutto quel freddo, sia per l’uomo che per l’animale : il caldo ti assale e poi il respiro giusto per un attimo affannato, si ferma.Agli interpreti va il grande riconoscimento per l’imponente sforzo di recitare ed esprimere faticosi ruoli in condizioni così estreme, a partire da Liam Neeson, sino a Dermut Mulroney, Frank Grillo, Nonso Anozie e tutti gli altri. Non sono di meno interesse gli effetti speciali di James Paradis, che, con esperta capacità, organizza gli altrettanti eccezionali interpreti del film: i lupi. Tutto è sostenuto dall’efficace accompagnamento della fluente musica di Marc Streitenfeld a tratti estraniante, in altri evocante, in altri ancora inquietante e dalla fotografia di Masanobu Takayanagi a cui si può conferire un solo aggettivo: favolosa. THE GREY è un film da vedere per palpitare, soffrire e lasciarsi accompagnare dal forte senso della speranza.
THE GREY Paese di produzione: Usa Durata: 117 min Genere: Azione/Drammatico Diretto e sceneggiato da Joe Carnahan Tratto dal racconto “Ghost Walker” di Ian Mackenzie Jeffers Attori Liam Neeson, Frank Grill, Dermot Mulroney, Dallas Roberts, Joe Anderson, Nonso Anozie, James Badge Dale, Ben Hernandez, Anne Openshaw MusicheMarc Streitenfeld - Fotografia Masanobu Takayanagi- Montaggio Roger Barton - Scenografia John Willett Effetti speciali James Paradis Trucco Gitte Axen Prodotto da Jules Daly – Joe Carnahn- Ridley Scott Casa di produzione Scott Free/ Chambara Pictures in associazione con Inferno Ld Entertainment-1984 Private Defense Contractors Distribuito in Italia da Koch Media
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