Questo pezzo è tratto da Wind of Change, blog dell'amico GiorgioPetrelli: Pensavo di scopiazzare dal tuo blog visto che non sono in cozza di scrivere un intervento
Giorgio: Che scopiazzi?
Petrelli: Tu scrivi tantissime cose serie, non posso sputtanarmi con troppa serietà, allora parlo di Berlusconi
L’Euro non è la sola questione spinosa dell’Europa: c’è anche la fondamentale libertà di stampa. C’è il disegno di legge che è passato al vaglio del Senato italiano questa settimana.
Niente più resoconti su indagini prima che il processo abbia inizio (anche se il processo durasse per anni). Niente più registrazioni o fotografie di alcuna persona, nemmeno di boss mafiosi, a meno che il soggetto non dia il consenso. Soltanto i membri dell’”Ordine Nazionale dei Giornalisti” approvato dallo Stato potranno registrare o filmare. Multe che sfiorano il mezzo milione di euro per i trasgressori, 20.000 euro per ogni giornalista che contravviene.
E’ un crudele insulto a tutto ciò che può esser chiamato libertà di stampa in una democrazia che funziona solo a metà. Forse, una squallida dittatura da Terzo Mondo chiamata Berlusconia: ma questa è l’Europa, la nostra Europa.
Peter Preston
Articolo originale:
The euro isn't Europe's only slithering, seeping problem: try basic press freedoms as well. Try the draft law due for debate in Italy's Senate this week. No more reporting of criminal investigations before they come to trial (even if that takes years). No more recording or photographing of anyone, even a Mafia boss, unless that person approves. Only members of the state-approved "National Order of Journalists" allowed to film or record. Fines approaching half-a-million euros for publishers who transgress, with €20,000 per reporter also on the table.
It's a malign insult to anything you can call press freedom in a half-functioning democracy. Some fly-blown old Third World dictatorship called Berlusconia, perhaps: but this is Europe, our Europe.