Recensione
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I The Half Of Mary, quintetto toscano composto da Claudio Tosi, Andrea Allulli, Luca Taverni, Gionni Dall’Orto e Maurizio Sammichelli, debuttano, dopo l’ep “Strange Behavior” del 2010 e i vari singoli fatti girare esclusivamente via web, con i dodici brani di Ruins. Il lavoro, raffinato e caloroso, mescola insieme, con gusto, rock, pop e leggere influenze psichedeliche.
L’infiammarsi travolgente della ritmata e incalzante Ruins, scaldando con il suo incrociarsi di basso e batteria, apre al caldo avvolgere della delicata e leggermente sognante Videogames, mentre Flames, galleggiando morbida tra chitarre e archi, si scontra con la voce cavernosa della più corposa Afraid Of Beauty.
L’aprirsi arioso e pacato della rilassata See, in quinta posizione, cede spazio al crescere, leggermente spettrale, di He Calls The Witches, lasciando che a seguire siano il dolce avvolgere di Silence e lo sbarazzino procedere della frizzante Kilie Meenog.
No Superman, invece, tra cori, pianoforte e andamento pacato, introduce la grassa chitarra, carica di energia rock’n’roll, di Sha, oltre al sognare, pinkfloidiano, di Garbage.
L’affiatamento di pianoforte, basso e batteria di Perfect Life, infine, chiude il disco dando vita a un groove e un piglio decisamente coinvolgente e riuscito.
Con questo debutto i The Half Of Mary danno vita a un qualcosa di molto riuscito e interessante che, però, non ha l’immediatezza fra i suoi pregi. I dodici brani proposti, infatti, non riescono ad ingranare alla prima, ma solo dopo ripetuti ascolti. Il risultato è un disco che richiede pazienza, ma che, una volta metabolizzato sotto ogni punto di vista, vi conquisterà con il suo intelligente rock/pop di indubbio spessore.
TRACKLIST
01. Ruins
02. Videogame
03. Flames
04. Afraid Of Beauty
05. See
06. He Calls The Witches
07. Silence
08. Kilie Meenog
09. No Superman
10. Sha
11. Garbage
12. Perfect life
LINE-UP
Claudio Tosi
Andrea Allulli
Luca Taverni
Gionni Dall’Orto
Maurizio Sammichelli