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The Hunger Games // Book review

Creato il 01 febbraio 2014 da Silviaraffa

Hunger-games

E’ uscito in Italia lo scorso novembre 2013 il sequel del film “Hunger Games”, dal titolo “Hunger Games – La ragazza di fuoco”. Come ormai molti sapranno, i film sono tratti dagli omonimi romanzi di  Suzanne Collins.

Per chi di voi non avesse ancora avuto il tempo di leggere i romanzi e neppure di guardare i due film finora usciti, vediamo cosa succede innanzitutto nel primo romanzo:

La vita a Panem è molto dura. La nazione è suddivisa in 12 distretti, la maggior parte dei quali sono poverissimi. Solo a Capitol City la vita è agiata fin oltre ogni immaginazione.
Un tempo vi erano 13 distretti, ma dopo la grande ribellione di quest’ultimi contro Capitol City,  il 13º distretto venne raso al suolo e come ulteriore punizione, per ricordare ai cittadini di Panem che nessuno può ribellarsi contro Capitol City, vennero istituiti gli Hunger Games, un reality show dove vi è un solo obiettivo: restare vivi.
I concorrenti devono combattere tra di loro in un’arena creata appositamente per l’occasione. L’arena è come un enorme “Truman show”: vi sono telecamere ovunque che seguono i concorrenti 24 ore su 24; inoltre gli organizzatori possono scatenare tempeste, causare frane o ogni genere di catastrofi quando ritengono di dover movimentare lo “show” per renderlo più interessante agli occhi degli spettatori e far aumentare così l’audience. Alla fine dei “giochi”, però, può esserci solo un vincitore; solo un tributo (cosi vengono chiamati i partecipanti) potrà tornare al suo distretto e sarà finalmente libero e ricchissimo. Ogni anno “il giorno della mietitura”  due giovani per ogni distretto, un maschio e una femmina di età compresa tra i dodici e i diciotto anni,  vengono estratti a sorte per partecipare al reality.

Katniss Everdeen ha 16 anni e vive nel distretto 12, il distretto più povero in assoluto, dove la gente muore di fame e sopravvivere è una vera sfida quotidiana. Insieme al suo amico Gale, Katniss caccia nei boschi per procurare il cibo necessario per sé e per la sua famiglia. Cacciare è vietato nei distretti, ma non ha molta scelta: ha perso il padre a causa di una esplosione in miniera e vive con la madre e la sorellina che ama e per la quale darebbe la sua stessa vita. Dare la vita per lei è ciò che farà il “giorno della mietitura” della 74esima edizione degli Hunger Games quando, inaspettatamente, verrà estratta proprio Prim, la sua sorellina. Si offrirà volontaria al posto della sorella, firmando così la sua condanna a morte.

Il tributo maschio estratto è Peeta. Non si sono mai parlati, ma Katniss è in debito con lui. Peeta, infatti, molti anni prima le ha salvato la vita dandole di nascosto un pezzo di pane quando lei era ormai allo stremo delle forze. Adesso, però, dovranno lottare e alla fine uno dei due dovrà uccidere l’altro. Vi può essere un solo vincitore, ma forse c’è ancora una speranza.

Vi sono diverse differenze tra il libro e la trasposizione cinematografica. Personalmente penso che l’uno non escluda l’altro, anzi credo si completino a vicenda. Per questo è bene, secondo me,  leggere prima il libro e poi guardare il film, poiché molti sono i dettagli omessi in quest’ultimo, ma sebbene il libro sia più ricco di dettagli, vi sono scene che solo il cinema può rendere spettacolari per l’osservatore.

Entrambi comunque mi sono piaciuti molto. Il libro è scritto in maniera molto scorrevole e, per quel che riguarda il film, ho apprezzato gli attori scelti per i vari ruoli. Voi, invece, cosa ne pensate?

 


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