Controllata a vista da una governante apprensiva e da una figlia che le piomba in casa senza alcun preavviso, l'ex Primo Ministro britannico non ha altra scelta che infilare la porta di nascosto e girare per Londra in incognito, inorridendo di fronte al radicale cambiamento della società.
Del resto, la presenza (illusoria) di Denis le diventa a tratti insopportabile fra le quattro mura di casa e la solitudine dei suoi pensieri notturni e di un passato glorioso ormai lontano tormenta le sue ore notturne.E' proprio sul filo di quei pensieri, a lei caro quanto quello di perle al quale mai rinuncerebbe, che si svolge il racconto del suo mandato in una prospettiva ricostruttiva fatta di flashback e del pretesto di un'autobiografia da autografare.Margaret Thatcher, nata Roberts, figlia di un droghiere e di una casalinga priva di empatia, non aveva tempo di uscire con le amiche tutta assorbita, com'era, dallo studio e dalla voglia di emergere. Il padre, stregandola dal pulpito dei suoi comizi da acceso conservatore, le aveva sempre insegnato a non seguire la massa e a lottare per affermare se stessa e la piccola impresa.Una laurea in chimica ad Oxford, la prima candidatura nel 1951 per tentare di sconfiggere l'avversario laburista e, infine, l'incontro con Denis Thatcher che diverrà a breve suo marito. Poi, tra figli e piatti da lavare, il timido e disorientato primo giorno alla Camera dei Lord come un agnello tra lupi famelici pronti a sottovalutarla e a sbranarla per affermare la supremazia maschilistica dell'animale politico. Ministro della Pubblica Istruzione, leader del partito conservatore e, infine, Primo Ministro inglese. E' una che morde la vita, Margaret, ma senza sgomitare.E' certamente una lady di ferro, ma sotto la superficie solida c'è anche tanta ruggine che riemerge nelle sue mani tremanti e nelle decisioni sofferte.I selvaggi tagli alle spese e i costi, in termini di vite umane, subiti nella riconquista delle Falkland la rendono un Premier impopolare e invisa al suo stesso partito.Ma l'Inghilterra di allora è un paziente moribondo e la medicina dev'essere amara. La Thatcher rinuncia stoicamente agli onori del presente in cambio della riconoscenza futura.Tra esplosioni terroristiche, attentati alla sua vita, voltagabbana politici e tensioni diplomatiche in piena guerra fredda, volano i ricordi di quella che ora per strada verrebbe scambiata per una comune pensionata, il cui unico compito, forse il più difficile di tutta la sua carriera, è quello di sbarazzarsi di tutto ciò che le ricorda il marito. Inutile dire che non fallirà nemmeno questa ultima, dolorosa missione.
Meryl Streep è semplicemente straordinaria, come sempre.