“Good Morning…” chiosa Jon in apertura di “Bag Of Bones”… e che bella giornata davvero. Meat + Bone serve un ritorno tutto sommato inaspettato. Almeno non con una Blues Explosion così in forma. Insomma, siamo in questo campo qui: roooooooooooooock’n’rooooll. Via di banalità: il sacro fuoco, il ruggito delle chitarre, il groove del sesso, si gode, si gode e si gode, c’è tutto. Perdonate l’eccessiva enfasi: è che, al pari dei Dirtbombs,la Blues Explosionproduce musica che è sempiterna e godereccia – appunto – oltre ogni modo.
Gli ultimi tempi e dischi ci avevano purtroppo consegnato prove non all’altezza, quasi come se (orrore!) il sacerdote Jon Spencer avesse perso il tocco. Tra miriadi di progetti paralleli, apparizioni e ristampe (queste sì, molto gradite), Plastic Fang e Damage raccontavano di una sopravvenuta maniera, di una grinta di plastica e di tentativi di modernizzare il suono che avevano mandato a puttane i fuzz perniciosi e le sboronate blues’n’roll di sempre. Magari è stata cosa buona che da Damage siano passati otto anni; sicuramente la lucente modernità dei suoni ora è perfettamente abbinata all’istrionica capacità di scatenare le anime dedite a quel sacro fuoco di poco su. Ci vuole poco, allora, a immaginare Jon di nuovo sul palco, a dispensare sudore, sangue e quel misto di Elvis, soul, funky, garage, pruriti Stooges. E via così con nomi su nomi e paragoni altisonanti, tantola Blues Exlposion, quando si presenta così, si pappa tutti e ciao ciao alle new sensation e alle “nuove tendenze”. Satana e Dio osservano compiaciuti e, appena vi voltate, si scatenano noncuranti delle rotture di palle del Creato.
Tracklist
01. Black Mold
02. Bag of Bones
03. Boot Cut
04. Get Your Pants Off
05. Ice Cream Killer
06. Strange Baby
07. Bottle Baby
08. Danger
09. Black Thoughts
10. Unclear
11. Bear Trap
12. Zimgar