La quarta e ultima stagione di “The Killing” è stata rilasciata la scorsa settimana da Neflix ed ha lasciato con alcuni punti interrogativi, più grandi e più piccoli che vengono però affrontati in questa intervista alla boss della serie.
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Veena Sud: C’era molte possibilità per come poteva andare a finire. Questo è stato uno dei temi discussi all’inizio della stagione e ci sembrava giusto finirla così. Fin dall’inizio sapevo che il loro viaggio sarebbe finito in una difficile pace, dove non esistono buoni o cattivi. C’era una tregua tra come lei vorrebbe che sia il mondo e come è in realtà, ero da sempre consapevole che doveva esserci un viaggio interiore per lei, Holder dice: “non ci sono fantasmi di fronte a te, non c’è la morte”. È la rivelazione di chi c’è in piedi di fronte a lei e chi c’era nella sua vita, istintivamente, sapevo volerci arrivare, non sapevo era necessariamente Holder. Ma quello era il posto che raggiungeva alla fine Sarah, motivo anche del perché metterla di fronte a quel paesaggio urbano, immagini ricorrente più volte. Lei guarda una città di defunti, ma in ultima analisi, viene fuori che è una città di vivi e lei vi appartiene.
TV Line: Questa pace le permette di aprirsi ad una relazione?
Trovare la verità circa la sua vita senza scappare… E Linden è una che corre. Lei fugge da tutto in cerca di una vita migliore e poi dice a Holder. “Casa è qui. E tu sei casa. Il mio miglior amico”.
TV Line: Il salto temporale di 5 anni è sempre stato nei suoi piani?
Sapevo che avremo terminato la storia attuale alla fine della stagione per poi tornare 5 anni più tardi con Sarah e Stephen, la storia non finisce mai semplicemente attorno al caso, con Linden che scappa di nuovo. Doveva esserci una resa dei conti finale tra i due, quel momento, quando lei torna, l’abbiamo visto come la fine di tutta l’opera. Se avessimo lasciato con Linden che abbandona Seattle per sempre, sarebbe stato un finale diverso per il personaggio, non avrebbe mai tornato la sua pace in qual modo.
TV Line: Era presente sul set quando Mireille Enos e Joel Kinnaman?
Sì. La scena finale è stata l’ultima cosa che abbiamo girato. Per tutti noi c’erano le lacrime, è stato piuttosto amaro. Siamo divenuti una famiglia e ci piacciono questi personaggi.
TV Line: C’è stata una certa discussione su come sarebbe dovuta finire tra i due?
No, nessun dibattito. All’inizio, mi sono seduta con Mireille e le ho detto come sarebbe finita e lei non ha detto una parola. Aveva le lacrime agli occhi e mi ha confessato che era perfetta. Quel giorno ho sentito che gli attori in quel momento trasmettevano tutta la verità sei loro personaggi. Tutti era nervosi per quella scena, naturalmente, eravamo tutti molto tranquilli invece durante le prove e poi una volta lì, abbiamo tutti pianto e ci siamo abbracciati.
TV Line: C’era voce su un bacio registrato ma non usato, corretto?
N
TV Line: Quindi, si sono baciati, ma non sono stati ripresi?
Esatto. [Ride].
TV Line: Come siete arrivati al ritorno di Billy Campbell come Richmond?
Ci è sembrato naturale che quella persona per Linden fosse un uomo diventato la sua nemesi, hanno tentato un simile approccio per il bene, ma è poi passato al lato oscuro, aveva senso che fosse proprio il Sindaco, così abbiamo chiesto a Billy di tornare e lii ha risposto “ditemi quando”.
TV Line: Perché una intelligente come Linden torna sulla scena del crimine e disporre quindi di prove fondamentali?
Non siamo tutti Sherlock Holmes o Agatha Christie, in situazioni emotive chiaramente si agisce in modo stupido. E tornare al quel lago per lei era come “devo dirgli addio emotivamente”. Lei amava profondamente quell’uomo e lo ha ucciso, lo odiava, così, ha finito per fare una mossa sbagliata.
TV Line: Holder ha invece quasi confessato l’omicidio all’incontro con gli AA.
Le persone vogliono parlare. Siamo esseri umani e se si agisce in modo sbagliato, poi si vuole confessare, nel senso, c’è il desiderio di voler spiegare il perché si è fatto una certa cosa. Hanno reagito in un modo come i nemici fanno sempre, quindi, sì, entrambi dovevano saperlo.
TV Line: Cosa sarebbe successi nella scena in cui Sarah pedinava in auto la figlia di Skinner in bici se l’altra macchina non avesse sterzato?
Secondo me, alla fine, si sarebbe fermata, in questa stagione abbiamo visto sia Holder che Linden al limite ma in grado di tornare indietro e lasciare fuori certe oscure emozioni è un modo per non affrontarle, non credo che avrebbe ucciso una ragazzina anche se continuava a tornare e rendere le cose sempre peggiori, ne era tentata.
TV Line: Holder e Caroline si sono poi spasati?
Sì, ed hanno poi rapidamente divorziato. [Ride]. Erano troppo diversi, lui e Linden sono la stessa persona.
TV Line: Kyle alla fine finisce in carcere per omicidio o Col. Rayne prende le sua parti?
No, Kyle ci va.
TV Line: Lei ha detto che questa sarebbe stata la fine della storia, ma Holder e Linden sono ancora vivi e magari con un grande omicidio – come ad esempio della figlia di Holder – li potrebbe portare nuovamente indietro, ai loro vecchi posti di lavoro… [
Ride]. L’abbiamo condotto alla fine del suo viaggio. Abbiamo cercato quello che stavamo cercando tutti insieme. È la fine della storia.
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