Steven Andrew Soderbergh. Nasce ad Atlanta nel 1963 e cresce in Louisiana. La sua carriera nel mondo del cinema inizia nel 1989 quando, con il film Sex, lies, and videotape si aggiudica la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Il film vince anche l’Audience Award al Sundance Film Festival arrivando a incassare 25 milioni di dollari. «Lui è stato il padre del movimento» – dichiara il distributore Harvey Weinstein – «Prima di questo film nessun altro film indipendente ha incassato più di 5 milioni». Circa dieci anni dopo ben due dei suoi film sono candidati al premio Oscar come miglior film: Erin Brockovich e Traffic. Soderbergh si aggiudica la statuetta come miglior regista per Traffic mentre Julia Roberts come migliore attrice protagonista in Erin Brockovich. Tra i molti titoli ricorderemo Che, film del 2008 in due parti che riprercorre la figura di Che Guevara e la sua lotta contro la dittatura in Bolivia. E come non ricordare Magic Mike, film del 2012 incentrato sul mondo dello spogliarello maschile che vede come interpreti principali Channing Tatum, Alex Pettyfer, Matthew McConaughey, Joe Mangianello e Matt Bomer. Più recente invece Behind the Candelabra, film drammatico che racconta gli ultimi dieci anni di vita del pianista Liberace e della sua storia segreta con il giovane Scott Thorson. È da qualche anno a questa parte che gira la voce che il regista sia prossimo al ritiro. Matt Damon, sul set del film Contagion, nel 2011, dichiara che Soderbergh ha annunciato il suo imminente ritiro per dedicarsi alla pittura. Nel 2013 il regista dichiara di avere ancora in piano di girare serie TV se qualcosa di grandioso gli capitasse sotto mano. E qualcosa di grandioso gli è capitato: The Knick.
William Steward Halsted nasce a New York a metà ottocendo e diventa uno dei chirurghi statunitensi più importanti del periodo. Dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di New York, si trasferisce a Vienna, dove ha la fortuna di conoscere Theodor Billroth, uno dei maggiori chirurghi tedeschi di sempre. Sostiene l’importanza delle trasfusioni di sangue e inventa numerosi ferri chirurgici. Il contributo più grande, tuttavia, lo da mettendo a punto una tecnica oggi conosciuta come mastectomia radicale secondo Halsted che salva migliaia di donne dal tumore al seno.
Sembrerà strano leggere un articolo che inizia parlando di un regista e continua parlando di medicina. Ebbene, svelo subito il mistero che si cela dietro a questa grande personalità controversa del passato che riaffiora nel presente grazie ad un attore eccellente e ad un regista premio Oscar®.
L’8 agosto debutta sulla rete televisiva via cavo Cinemax, una serie televisiva diretta da Steven Soderbergh che vede come protagonista Clive Owen: è The Knick. Il titolo è il diminutivo di The Knickerbocker Hospital, ospedale della 131sima strada di Harlem, New York fondato nel 1862. Nel 1894 cambia nome e diventa J. Hood Wright Memorial Hospital per ritornare poi ad avere il nome originale di Knickerbocker Hospital nel 1913 per essere poi chiuso definitivamente nel 1979.
In una recente intervista, Michael Begler, uno dei creatori della serie, dichiara che tutto iniziò per un problema di salute. «Qualche anno fa, ho avuto un problema di salute e stavo provando diverse terapie, sia tradizionali che alternative. È stato così che iniziai a pensare a come facessero i medici di 100 anni fa. Quei ragazzi erano intelligenti quanto lo sono i medici di oggi, semplicemente gli mancavano anni di esperienza e ricerche scientifiche.» – dichiara Michael Begler – «Jack (Jack Amiel, ndr.) ed io comprammo così dei libri del 1900 su eBay. Iniziammo a leggerli. Era come leggere un grande romanzo. Non potevamo smettere.»
L’attore principale è uno strepitoso Clive Owen che appena ha letto la sceneggiatura non ha pensato due volte prima di accettare la parte. «Ho fatto molta televisione quando ero giovane. Una cosa che non mi piaceva molto era quella di recitare lo stesso personaggio per molto tempo. Ed è per questo che alla fine ho fatto molte cose diverse tra loro. Ma davanti a un progetto come questo non puoi semplicemente lasciar perdere» – dice l’attore in una recente intervista con Daniel Fienberg – «Ho letto la sceneggiatura ed ho subito pensato fosse scritta benissimo. Ho subito capito che non volevo vedere nessun altro in quel ruolo.»
Debuttata l’8 agosto 2014 sul sulla rete televisiva via cavo Cinemax, in Italia è ancora inedita. A presentarla al pubblico italiano sarà il Festival Internazionale del Film di Roma. I dieci episodi, infatti, saranno presentati in anteprima nazionale al Festival Internazionale del Film di Roma il 17 e il 18 ottobre con il finale di stagione in contemporanea con gli Stati Uniti mentre in prima tv arriverà l’11 novembre su Sky Atlantic. Al Festival non ci saranno solo i dieci episodi ma ci sarà anche l’attore protagonista Clive Owen che incontrerà il pubblico in una masterclass il 18 Ottobre alle ore 18:00 presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma
«La televisione si rinnova ancora una volta, ri-mediando il cinema nelle miniserie antologiche dirette da un unico regista. I cineasti sono spesso nomi noti che, invece di firmare il solo pilot (e il concetto della serie) hanno finalmente la possibilità di raccontare in un tempo sufficientemente lungo – ma non tanto da far perdere di intensità la narrazione. È questa la nuova maniera audiovisiva di riproporre un romanzo. Non ci può essere alcun dubbio, dunque, che il grande cineromanzo contemporaneo venga dalla televisione. E che il cineromanzo contemporaneo più importante dell’anno si chiami “The Knick”, diretto da Steven Soderbergh per Cinemax di HBO» ha commentato Marco Müller, direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma.
A Roma sarà presente anche il regista che in una recente intervista svela un segreto per chi vedrà The Knick: «I primi sette minuti del primo episodio contengono una sorta di DNA di tutto lo show. Se non stai attento ai primi sette minuti potresti avere dei problemi siccome ti sto dando il codice su come verrà impostata la serie tv».
Luana Verbanac
Scritto da Luana Verbanac il ott 8 2014. Registrato sotto RUBRICHE, SERIE TELEVISION, TAXI DRIVERS CONSIGLIA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione