L’anteprima di “Che tempo che fa” (29/11/2015 ore 20.10 c.a.) non poteva aprirsi nel modo migliore per “The Kolors”, con un Fabio Fazio gongolante per l’esaltazione di poter annunciare in diretta in esclusiva il nuovo “record” della “boy band” aurea della musica italiana attuale, ebbene era solo questione di tempo ma infine ce l’hanno fatta ad arrivare a quota 200.000 copie vendute del cd “Out”. Come sempre, in veste di rappresentante del trio, Stash, apparso assolutamente “in tiro” nel vestire, con impeccabile giacca grigia e più disinvolti “leggings” neri, in palese forma fisica, volto disteso e raggiante, ciuffo ribelle “apprettato”, nuovamente del suo colore naturale (mai più, per favore, quel celestino!), sguardo accattivante che mira a farsi vezzeggiare dalle telecamere, sembra che il breve soggiorno in California gli abbia conferito quel “quid” in più, che gli sarà mai successo? E naturalmente nell’interpretazione di “Why don’t you love me” è un turbine di grinta ed energia scatenata, mentre la versione riarrangiata di “Everytime”, al piano, è più lenta e sottovoce, nell’”intro”, di quella incisa nell’album e sicuramente intensa, presentato per la prima volta anche il singolo nuovo di pacca, intitolato semplicemente “Ok”, un motivetto indiavolato di genere piuttosto “disco”, al termine dell’esibizione il solito frastuono di un pubblico carico e “su di giri”, che applaude e grida fragorosamente, come sempre, quando ci sono di mezzo The Kolors. Il “frontman”, poi, con il “fiatone”, raggiunge il conduttore per lasciarsi intervistare, all’inizio leggermente intimidito, si rinfranca ben presto e risponde esaurientemente alle domande, il suo vero sogno, dice, non è la fama, ma “Riuscire a dire la tua. La fortuna di tutto questo è riuscire a comunicare a tante persone ed essere il riferimento di tanti ragazzi” e aggiunge “Ci pensavo oggi sotto la doccia”, che?la doccia? D’accordo che il ragazzo, negli anni ‘70/’80 non era ancora nato, ma per chi c’era, abluzioni, zampilli, spugne e bagnoschiuma sono altamente evocativi di tutto un filone erotico del cinema nostrano che ha portato sugli altari gente come Edvige Fenech, Nadia Cassini, Annamaria Rizzoli e socie, forse Stash (ma è ignaro di essere praticamente un “sex symbol”?) non si è reso conto che, fra le sue ammiratrici c’è chi potrebbe covare più di qualche pensierino indecente nei suoi confronti, associandolo a immagini “nature” e picchiettato da tonificanti getti d’acqua, a questo punto, consigliabile anche alle “indotte in tentazione” una doccia, sì, ma … ghiacciata.
Che sia uno “scudo”, curiosità di Fazio, l’uso della lingua inglese, per il gruppo? Stash è chiaro “Molti pensano che sia fare f*go… E’ un problema di metrica, il nostro genere è contaminato dal ‘funk’ e l’italiano ti obbliga a melodie più larghe … Pino Daniele cantava in napoletano perché le parole troncate rendevano di più col ‘funk’ …” e poi via a raccontare della vendita di mozzarelle a Milano in Piazza Vesuvio (a volte, le coincidenze!) davanti alle Poste e del testo della prima “hit” che ha spopolato “Everytime” finito in tutta fretta a Roma sul raccordo anulare appena prima dei provini ad “Amici”.
Pronti anche The Kolors, come molti loro colleghi, con la strenna natalizia per i “fans”, è prevista l’uscita, infatti, dell’edizione “deluxe” dell’album “Out” in cui, oltre al citato pezzo “Ok”, probabilmente, da quanto si legge, saranno inserite le travolgenti “cover” da loro già eseguite in modo molto originale e personalizzandole con la loro “impronta” sia nel “talent” della De Filippi che nei concerti estivi e che hanno contribuito, assieme agli inediti, al loro successo.
by Fede