Italia 1 in questi giorni sta mandando in onda un promo in cui cerca di vendere The Last Ship come “il nuovo capolavoro di Michael Bay”.
Una frase che da sola dice tutto quello che c’è da dire: A) Su The Last Ship B) Su Michael Bay C) Su Italia 1
Una frase che inoltre è una triplice cazzata, perché: A) Se questa merdata atomica è un capolavoro, allora i Modà sono il più grande gruppo del mondo, Paolo Ruffini è una persona di squisita sensibilità e Alfano quando apre bocca dice sempre cose sensate. B) Michael Bay e capolavoro sono due termini che non andrebbero mai usati nella stessa frase, a meno di dire: “Michael Bay un capolavoro non sa manco cos'è”, o a meno di considerare capolavori robaccia come Pearl Harbor o Transformers e allora torniamo al discorso del punto A. A essere generosi, possiamo dire che qualche film decente, come Armageddon, l'ha anche fatto, ma certo di capolavori manco l'ombra. C) Michael Bay in fin dei conti con questa serie non c'entra nemmeno più di tanto. Figura giusto come produttore esecutivo con la sua compagnia Platinum Dunes. Gli ideatori di questo scempio in realtà sono tali Hank Steinberg e Steven Kane, che si sono sbattuti ad adattare l'omonimo romanzo firmato da William Brinkley, mentre la regia dell'episodio pilota è lasciata al terribile Jonathan Mostow.
Con l'ebola attualmente in circolazione non sarebbe manco uno spunto tanto fantascientifico o inverosimile. Inverosimili sono semmai i dialoghi, lo stile registico finto spettacolare da bayata anni '90 e una serie di interpretazioni agghiaccianti. A sfidarsi a chi riesce a essere più inespressivo sono i due protagonisti: Rhona Mitra alias la scienziata che deve guarire il mondo e allora sì che siamo a posto, e l'ex dottor Bollore di Grey's Anatomy, Eric Dane, uno che, più che nei panni del capitano della moderna arca di Noé impegnata a salvare l'umanità, starebbe bene nei panni del capitan Schettino di turno.
"Sono più inespressivo io!"
"No io, pivello!"
"Ok, mi arrendo. Hai vinto tu!"
La scena scult in cui lei rivela a lui che circa metà della popolazione mondiale è morta mentre loro navigavano tranquilli per la loro crociera e lui reagisce con la stessa indifferenza con cui io accoglierei la news di un nuovo film sugli Expendables rende bene l'assurdità di questa serie. Un prodotto trash action, con poca action e molto trash, che promette fin dal pilot di essere una delle peggiori porcherie che il piccolo schermo abbia mai prodotto. Tra l'altro, se già lo spunto apocalittico è degno di un qualsiasi film del ciclo Alta tensione di Canale 5, il livello di originalità scende sotto lo zero considerando come pochi mesi fa era stata lanciata una serie simile, Last Resort, incentrata sull'equipaggio di un sottomarino. Una robetta che al confronto di questo piece of shit era quasi un vero masterpiece.
Non stupisce allora che, in mezzo a tante splendide serie americane e inglesi da noi ancora inedite, The Last Ship approdi in chiaro su Italia 1 e sia persino uno dei prodotti di punta della nuova stagione. D'altra parte per loro questo è “il nuovo capolavoro di Michael Bay”.