Magazine Cinema
A questo punto avete due opzioni:
1) fidarvi ciecamente e smettere di leggere
2) continuare la lettura - prometto che sarà breve - e scoprire perché The Last Stand è una figata.
Se state leggendo questa riga vuol dire che non vi fidate, che siete sospettosi, dubbiosi e molto probabilmente vi siete appena detti una cosa del tipo "Voglio proprio vedere le cazzate che scrive ora!". Se la mettete così vi accontento subito.
Perché The Last Stand è una FIGATA: Il perché è in realtà molto semplice, sbrigativo ed esclude fattori (anche ovvi) come quello che la regia di Jee-woon Kim sia superba, che la fotografia sia bella ecc.
Al momento ci frega poco.
The Last Stand è una figata perché è Action.
Grazie tante direte voi, ma se pazientate mi spiego meglio. Con quel "è Action" intendo dire che al suo interno contiene proprio tutto ciò che è ed è stato l'action, ovvero dagli inizi, quando ancora non si chiamava così, passando per i fatidici anni '80, quando si è elevato a genere a sé stante, e così via fino ad oggi che va di moda il revival. Ma vado per esempi così la faccio più semplice.
Parto dalla trama che ha il sapore del western, uno dei genere preambolo dell'action, tanto che ricorda a grandi linee Un dollaro d'onore di Hawks. Del western c'è anche la fatidica frontiera fino a passare anche per un po' di spaghetti western (la scena della mitragliatrice), da qui il passo al western-metropolitano e l'arrivo al poliziesco è un attimo. Non ci dimentichiamo inoltre che il regista è coreano e si porta dietro la lezione asiatica di Hong Kong (dagli anni '80 ad oggi), lezione riscontrabile nell'estetica delle sparatorie nella cittadina fino alla scena nel campo di mais che mi ha richiamato un recente To. Ma ci sono anche le macchine, elemento fondamentale del genere, le quali evocano gli anni '70 nella fuga di Noriega (Strada a doppia corsia, Vanishing point, Gone in 60 seconds) fino ai moderni Fast & Furious. Poi ci sono ovviamente gli Stati Uniti con i suoi tipici cliché del genere, che vanno dall'eroismo all'ironia, dall'onore allo stesso Arnold Schawarzenegger. Non mancano poi la spalla comica, lo scontro finale a cazzotti, lo sbirro corrotto e l'indispensabile (parafrasando) "O noi o loro!". Non manca assolutamente niente, c'è tutto e quel tutto funziona che è una meraviglia.
Per questi motivi (più ripeto l'altissima qualità stessa del film) The Last Stand è Action... ed è una vera figata.
IMDb Articoli più o meno Simili: 2013, action, Arnold Schwarznegger, cinema, Eduardo Noriega, film, film del mese, Forest Whitaker, Harry Dean Stanton, Jee-woon Kim, Johnny Knoxville, Luis Guzmán, Peter Stormare, recensione, T, The Last Stand
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