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“The Legend Begins”: arrivano inediti e restaurati brani del grande Hank Williams

Creato il 11 agosto 2011 da Godblesscountry @massimoannibale

Hank Williams: The Legend BeginsTimeLife e la società amministratrice dei beni di Hank Williams hanno annunciato due settimane fa che il prossimo 13 settembre saranno pubblicate alcune registrazioni inedite del grande Hank che sono state scoperte e meticolosamente restaurate con l’ausilio delle più avanzate tecnologie. “Hank Williams: The Legend Begins” sarà un cofanetto di 3 cd che offrirà un disco intitolato “Rare And Unrealeased” (rari e non pubblicati) contenente le incisioni più vecchie risalenti a quando Hank aveva 15 anni oltre a quattro canzoni provenienti da una registrazione casalinga del 1940. Gli altri due cd contengono le registrazioni del primo programma radiofonico di Williams (1949), “Health And Happiness”, che sono state restaurate usando la tecnologia che ha raccolto enormi consensi all’epoca del progetto che si intitolava “The Complete Mother’s Best Recordings… Plus!” (restaurato anch’esso l’anno scorso e nominato ai premi Grammy). Questa tecnologia altamente sviluppata restituisce alla voce di Hank lo stesso suono che aveva più di sessanta anni fa, permettendoci di ascoltarla oggi come allora. «E’ stata assolutamente una scoperta!» ha esclamato la figlia di Hank Williams, Jett. «La prima registrazione di mio papà quindicenne mi fu data decenni fa, e poi la registrazione casalinga del 1940 arrivò qualche anno dopo. Mio marito Keith ed io finalmente siamo riusciti ad avere un contatto con i migliori ingegneri del suono di Nashville per vedere se fossimo riusciti a salvare queste straordinarie registrazioni. Ha funzionato! Ce l’abbiamo fatta! Che bel regalo per gli appassionati di musica country in tutto il mondo poter ascoltare il talento di un genio in evoluzione. Queste registrazioni sono un regalo del Signore e le considero molto speciali e così credo le considerino i fan di Hank.»
Hank Williams«Hank continua a parlarci e ad intrattenerci di generazione in generazione», ha detto Mike Jason, Vice Presidente in carica del ramo Retail della Time Life. «Queste incisioni ci danno un raro e speciale sguardo dal di dentro di come questo gigante americano della musica ha cominciato la sua carriera.»
Che esperienza incredibile ascoltare la prima registrazione di un adolescente Hank Williams mentre canta “Fan It” e “Alexander’s Ragtime Band”. E’ dal 1938 – quando Hank Williams le registrò – che non si ascoltavano più. A quei tempi Williams aveva appena cominciato a raccogliere attorno a sé un gruppo di sostenitori locali a Montgomery (Alabama) e le canzoni mostrano un’incredibile confidenza in se stesso per quella giovane età. In queste prime registrazioni a Williams si unì l’amico di lunga data (e violinista) Pee Wee Moultrie.
Una incisione casalinga del 1940 mostra quanto in soli due anni la voce di Williams fosse maturata mentre esegue alla grande quattro classici della musica americana: “Freight Train Blues”, “New San Antonio Rose”, “St. Louis Blues” e “Greenback Dollar”. Queste interpretazioni alla fine sono giunte nelle mani di Jett Williams e dimostrano la capacità da parte di suo padre di un’ampia gamma di stili musicali, dall’interpretazione di un’antica canzone dei Monti Appalachi a quello di una canzone popolare tipica della classifica di quei tempi.
Hank WilliamsAlla fine del 1949 Williams aveva già al suo attivo due grandi successi ed era un membro ufficiale del Grand Ole Opry. E’ in questo periodo che registrò la prima serie del suo programma radiofonico, “The Health And Happiness Show” (il nome del programma era legato allo sponsor dello stesso, una specie di tonico medicinale leggermente alcolico che si chiamava Hadacol). Per “Hank Williams : The Legend Begins” sono state restaurate 49 canzoni che danno una qualità superiore a questi storici cd. Lo show radiofonico include anche canzoni come “Tramp On The Street”, che non è mai stata eseguita in nessun’altra occasione. Sul cd denominato “Rare And Unreleased” vi è la traccia audio un altro programma, “The March Of Dimes”, che presenta diversi brani ed un toccante monologo di Williams, nel quale egli parla della paura di contrarre la poliomelite, che rovinò tutte le estati di quell’inizio degli anni ’50 negli Stati Uniti, ed in particolare della paura che la malattia potesse colpire anche Hank jr.. Hank Williams morì poco dopo, prima che la cura che pose fine al flagello fosse trovata. Anche se la sua morte, come tutti sappiamo, nulla ebbe a che fare con la polio.

 


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