Trouble In Mind Records - TIM021 - ?/2010
- The Darkside
- Down Underground
- Je ne suis pas tres drogue
- Funeral Baby
- Chocolate in my Milk
- Tigre du Bengale (instr.)
- Mountain
- Je suis une go-go girl
- Berceuse pour Clive
- Tears
- Tigre du Bengale
- Got Nothin' to Say
The Limiñanas sono il progetto nato nel 2009 di Lio e Marie Limiñana, essenzialmente una idea nata in studio con i nostri alle prese con i loro suoni e riferimenti musicali preferiti.
Coadiuvati da Mu e Nadge alla voce, sono riusciti a far conoscere al grande pubblico il loro sound grazie alla rete, probabilmente anni fa lo stesso progetto sarebbe stato accessibile solo a pochi eletti ed appassionati.
La band arriva dal Sud della Francia (Perpignan) e miscela i riferimenti citati in precedenza cantando in Inglese ed in Francese (nei dischi successivi qualche accenno di Italiano), acquisendo, sia grazie alla lingua che al modo di suonare, un tocco Retrò ma non revivalista.
Lio e Marie (marito e moglie) hanno una storia comune a molti musicisti: per anni hanno suonato nel giro Garage Rock francese con parecchie Band come Beach Bitches, Les Bellas, Les Migas Valdes (solo per citarne alcune), nel 2009 registrano un demo con il loro progetto solista, che finito su Myspace viene notato dalla Hozac e dalla Trouble in Time di Chigago, questa ultima etichetta di Ty Segall.
La band incide un singolo per la Hozac "I'm Dead/Migas 2000" e poi per la Trouble in Time il 45 giri "Je ne suis pas tres drogue / Berceuse pour Clive" stampato inizialmente in 700 copie e nel 2010 registra per la stessa etichetta questo Lp d'esordio.
Ovviamente come tutti gli esordi è leggermente più "ruvido" dei dischi successivi (ad oggi in totale hanno inciso tre Lp) e forse leggermente più cupo e maggiormente influenzato dai Velvet , ma traccia le coordinate della musica dei The Limiñanas.
Si inizia con "The Darkside" classico giro garage (il riff di "Have Love will trouble") che accompagnato da effetti di fondo e dal parlato in francese acquista un fascino particolare.
L'organo apre "Down Underground" garage ipnotico ancora cantato in francese molto sixties; uno dei pezzi forti del disco è "Je ne suis pas tres drogue " ritmica serrata, parlato, fuzz ed effetti da movie : ottimo!!!
"Funeral Baby" è un altro omaggio ai Velvet, l'arrangiamento con il piano dà una marcia in più.
Video di Je ne suis pas très drogue
La "sgangherata" "Chocolate milk" (cantata in inglese) sembra un incrocio tra Francoise Hardy (per il canto pop e dolce) e un improvvisazione garage blues.
Le due versioni (una con vocalist, l'altra strumentale) di "Tigre du Bengala" sono un omaggio (grazie all' uso del Sitar) alla psychedelia, il ritmo soul del basso lo rende anche una song da Dancefloor.
Organo, riff ballabile e voci da film introducono "Mountain" pezzo di fuzz pop in Francese; altro potenziale singolo è "Je Suis une go go girl" titolo perfetto per ogni amante del sixties, il brano molto cadenzato è a metà tra un garage ed un mid tempo soul.
Il lento "Berçeuse Pour Clive" è un pezzo parlato alla Jane Birkin su una base a metà tra uno slow fifties e del pop sixties, mentre il brano di chiusura "Got Nothing to say" è il mio pezzo preferito del disco: melodico e velvettiano.
Il disco fece conoscere la Band non solo dagli addetti ai lavori ma anche ad un pubblico più ampio e lanciò il gruppo nel contesto internazionale.
I Limiñanas nel 2012 per la Hozac hanno pubblicato "Crystal Anis" e nel 2013 per la Trouble in Mind l' Lp "Costa Brava", spostando leggermente il loro sound verso sonorità più morriconiane e da colonne sonore arricchendo la band anche con nuovi elementi.
Foto della label della mia copia in vinile di TIM021. Esteticamente una delle label più belle tra le etichette recenti