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The Lone Ranger - Recensione

Creato il 30 luglio 2013 da Xab @Xabaras89
The Lone Ranger cover
C'è un'ovvietà di fondo, legata a questo film:
La somma tra Disney, Depp, e Verbinski sembra non poter aver altro risultato che questo:
Jack Sparrow
E ad un certo punto, per quanto io sia un grande estimatore di Jack Sparrow e film relativi, un pochino di nervoso inizia a farmelo venire: vuoi per l'incredibile fenomeno blockbuster che si è portato dietro e la sua onnipresenza nel web, vuoi (e sopratutto) perché da grande fan di Johnny Depp dai tempi di Edward mani di forbice un pochino mi scazza vederlo identificato sempre e "solo" nelle sue vesti piratose, e mi manca la sua fenomenale capacità interpretativa in film senza troppe patinature, come per esempio La Nona Porta (che per me resta uno dei film più belli del mondo, ma vabbè)

Jack Sparrow nel Far West ?

Alla vista dei trailer, e con le premesse di cui sopra, penso che un po' tutti lo abbiamo pensato...e abbiamo pensato abbastanza male, visto che Tonto, l'adorabile indiano portato in scena da Depp in The Lone Ranger, si rivela invece un personaggio molto diverso, che se ha qualcosa in comune con il Capitano è l'essere buffo e matto, nella fattispecie buffo e matto alla maniera di Johnny (ma con motivazioni alla base molto diverse)
Le parentele con Pirati dei Caraibi si percepiscono più che altro nell'umorismo, nella regia e nel genere "avventura caciarona", con sequenze a metà tra un videoclip e una giostra del parco dei divertimenti, anche se The Lone Ranger in taluni momenti sa essere più crudo di quanto mi aspettassi, e anche abbastanza Western da non far sembrare la scelta dell'ambientazione solo un mero pretesto (le radici al limite del fumettoso si sentono tutte, e un pochino mi ha ricordato quando da bambino leggevo Il Comandante Mark di scuola bonelliana)

cavallo lone ranger

Hint: il Cavallo è il vero protagonista del film

Oltre a Depp

Tutti gli attori fanno un ottimo lavoro e non ho trovato nessun personaggio fuori posto, in particolare Armie Hammer è simpaticissimo e si fa voler molto più bene che il vostro solito monoespressivo Orlando Bloom di quartiere, e già il fatto di riuscire a lavorare bene in coppia con Depp senza rimanerne (troppo) oscurato la dice lunga
Ho trovato invece un pochino gratuita (si fa per dire) la presenza di Helena Bonham Carter, che a me piace tantissimo eh, ma nel film sembra starci perché boh, aveva telefonato Tim Burton (intendiamoci -> è figa, ha un ruolo sensato, ma appare pochissimo e mi è sembrato un personaggio vagamente opulente e fuori posto, come se ti partissero le note di This is Halloween mentre stai ascoltando i Metallica, per dire) 

Helena Bonham Carter

"Ma io, qui, che caspita c'azzecco?"

Sceneggiatura

Non è ai livelli de La Maledizione della Prima Luna, ma credo possa dirsi di gran lunga superiore agli altri esponenti della saga per cui ha lavorato il grosso del Cast: una storia bella e raccontata bene, con i tempi giusti (anche se forse un pochino lenti, per quanto il ritmo generale sia molto alto), e per il tipo di film non si poteva chiedere niente di meglio
Sui risvolti pro-Nativi (per cui evidentemente il buon Johnny c'ha messo lo zampino, bontà sua) si rischiava di scadere nella solita faciloneria americana da liberal-democratici, ma la malinconia e quella punta di crudezza di fondo secondo me hanno scongiurato il rischio, anche se è un discorso molto opinabile (ma comunque ricordo che non stiamo certo parlando di un film impegnato, anzi)

Tecnicismi 

Sparatorie, combattimenti eccetera abbondano e sono diretti magnificamente (e lo dice uno che di solito nelle sequenze action s'annoia a morte), come detto c'è quella sensazione di trovarsi sulle montagne russe, in cui spesso e volentieri ti strappano anche una sonora risata
La fotografia, le luci e quant'altro (parlando da spettatore profano) mi sono piaciute molto e non ho notato un impiego eccessivo del computer (o comunque troppo evidente) durante le scene più surreali
Le musiche sono di prezzemolo Hans Zimmer, quindi sono inevitabilmente belle e accompagnano bene l'azione, ma niente theme memorabili da fischiettare in giro questa volta (d'altronde quell'uomo compone una OST per ogni bottiglia di vino che mi scolo praticamente, ci sta che ogni tanto se la prendi un po' con calma)
Armie Hammer Johnny Depp

Concludendo

The Lone Ranger è un gran bel film, che personalmente mi è piaciuto molto probabilmente anche per il mio eterno amore per l'ambientazione Western (che non a caso viaggia di pari passo con quella Pirata), non è un capolavoro (ne mi sembra voler esserlo) ma una pellicola confezionata benissimo che vuole far divertire e un pochino (poco poco) pensare, che vale senz'altro la pena di essere vista


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