2007
A metà strada fra il lirismo di Maxïmo Park e l'immediatezza di Futureheads è situato il piccolo borgo dei Maccabees, uno dei luoghi meno visitati nella contea del revival post-punk. Le ragioni per la scarsa affluenza turistica sono essenzialmente due: la prima è che i Maccabees si sono insediati nella zona con almeno 2-3 anni di ritardo rispetto ai "pionieri". La seconda è che se ti fai blastare da Pitchfork poco importa quanto tu sia bravo e quanto le altre webzine ti abbiano leccaculato: nessuno ti cagherà.Approfitto dell'occasione per esprimere l'opinione di SfigatIndie su Pitchfork: avranno anche tante cose carine da dire e da mostrare ma, per favore, prendete sempre ogni loro voto con le pinze. Anche quelli positivi, specialmente quelli positivi, soprattutto quelli col bollino "Best New Music". La verità è che a quelli di Pitchfork piace essere controversi. Sennò non ti spiegheresti uno 0.0 (ze-ro-pun-to-ze-ro!) ai Sonic Youth o un 8.6 a quello sborone di The-Dream (che mi piace, ok, ma 8.6 è un boato). Insomma su Pitchfork andateci se volete l'hype (per carità, spesso piacevole) ma per la professionalità cercate altrove.Ritornando ai Maccabees (il cui nome è stato scelto pescando una parola a caso dalla Bibbia) dirò solo che fanno un bel indierockino tirato con canzoni ottimamente melodiche, ritornelli assassini, surplus di intensità sul finire dei brani e una bella voce piagnucolosa (che verrà poi ripresa dai simili Bombay Bicycle Club). Quello che però rende i 5 brightoniani diversi dai tanti artisti simiglianti è il coinvolgimento emotivo che generano queste canzoni corte e veloci ma dal mood tristanzuolo.Ogni volta che premerete play sentire un piccolo dolce buffetto sul cuore.
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P.S.: se la copertina vi pare discutibile dovreste vedere quelle alternative con colori diversiP.P.S.: cado a fagiuolo nel parlare di 'sti tizi qua perché il sottoscritto - per quanto vi possa interessare e per quanto possiate rosicare - sarà presente allo Sziget Festival dove fra i tanti altri mi vedrò pure loro. Aspettatevi comunque tante foto e articoli speciali sul vostro blog musicale preferito... parlo di Indie For Bunnies, ovviamente