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THE MARTIAN: la storia del primo super-uomo su Marte

Creato il 01 ottobre 2015 da Masedomani @ma_se_domani

Avete notato che ultimamente è un fiorire di notizie su Marte? È di qualche giorno fa l’annuncio che sul Pianeta Rosso vi sarebbe acqua salata allo stato liquido durante non so quale stagione dell’anno. Evviva, tra un po’ ci sarà un viavai spaziale. Nel mentre, però, solo il cinema potrà venirci in aiuto e questo autunno, anche i più restii, potranno fare un lungo viaggio. È in arrivo un bel film che probabilmente avrà più eco del previsto.

The-Martian_Poster

Dopo INTERSTELLAR, un polpettone che ha messo a dura prova la pazienza di molti, oggi è la volta  THE MARTIAN – SOPRAVVISSUTO. Un film che già dal titolo non lascia scampo e la cui trama è altrettanto chiara: un biologo, solo, su Marte, dato per morto, non ha intenzione di darsi per vinto. Solo andando al cinema scoprirete cosa si inventerà per sopravvivere e tornare a casa, nel mentre non dimenticate di iniettate ai suoi compagni di (s)ventura una buona dose di senso di colpa e di mettete nei posti chiave della NASA una manciata di giuggioloni. Voilà, il BlockBuster è servito.

Ecco a voi l’opera che si candida a diventare una delle più viste della stagione cinematografica che ha appena alzato il sipario. Una volta usciti dalla sala non potrete lamentarvi (e tranquilli, non vi lamenterete, anzi…). La nuova fatica diretta da Ridley Scott non vi manderà in loop con strane e complicate teorie, non avrete bisogno di scambiare la ciotola dei popcorn con matita e taccuino e non vi annoierete mai. Nonostante quello che si potrebbe supporre dalla durata (130 minuti), nonostante il fatto che il 70% del tempo sia un one man show di un attore con propensione più all’action che a Shakespeare, di fatto l’adattamento su grande schermo de “L’uomo di Marte” di Andy Weir è una mega produzione hollywoodiana, in 3D, in cui Matt Damon indossa la tuta spaziale per interpretare un eroico biologo che riesce a tenere testa a una catastrofe in modo brillante, ironico e avvincente.

Matt Damon in una scena del film - Photo: courtesy of 20th Century Fox

Matt Damon in una scena del film – Photo: courtesy of 20th Century Fox

Il regista di ALIEN, BLADE RUNNER e IL GLADIATORE, dopo qualche opera non del tutto convincente, torna dietro la macchina da presa, torna al genere fantascientifico e torna ai fasti di un tempo. Il risultato è davvero brillante: grandi gli effetti, stellare il cast (Matt Damon, Jessica Chastain, Jeff Daniels, Michael Peña, Sean Bean e Chiwetel Ejiofor) fantastico il set, forse un po’ superfluo il 3D ma di sicuro impatto visivo. La pellicola ha tutte le carte in regola per rimettere molti di noi in pace con la fantascienza a stelle e strisce.

Ho sentito definire THE MARTIAN un dramma teso ed è proprio ciò che vedrete. È onesto e lineare, anche se in alcuni punti è carente dell’unico elemento che abbondava nell’opera Nolan: la passione. L’attesa non manca, è scorrevole, interessante, fantasioso, americanissimo (la caduta prevede sempre una risalita e gli eroismi non si contano) ed è pure divertente. Mostra il meglio dell’uomo e dell’umanità in generale. È esattamente ciò di cui hanno bisogno le persone durante il tempo libero. Non chiedetemi se sia aderente al romanzo o alle leggi della fisica, non ne ho idea e non credo sia necessario saperlo.

Ora, basta pensare, unitevi agli astronauti, fate un bel salto nel buio e godetevi lo spettacolo.

Vissia Menza

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