In attesa alla stazione di Kilburn siamo in tanti. Il treno arriva e chi riesce guadagna un posto. A me non piace gareggiare, per cui decido di dirigermi verso una delle sedute rialzate sistemate agli estremi di ogni vagone. Mentre raggiungo la meta sento delle risatine e penso mi riguardino. Non appena raggiungo il posto vedo che dietro di me è entrato un ragazzo alto quasi due metri per oltre cento chili di muscoli in tenuta da muratore. Capisco il motivo delle risatine che ci hanno accolti. É per il trasporto speciale che il giovane carpentiere sta effettuando. Anche sul mio viso, come su quelli di tutti i passeggeri, compare un sorriso. Il ragazzo sembra non curarsene troppo. Poggia a terra l’ingombrante oggetto e si appoggia alla seduta rialzata, parallela alla mia. Viene osservato, con apparente distacco, da tutti i presenti. Non curante, con trasporto legge The Martian di Andy Weir. All’arrivo in Finchley Road, il lettore muratore solleva la sua porcellanosa tazza del water e si allontana verso le scale.
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