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The martian – Sopravvissuto

Creato il 05 ottobre 2015 da Cobain86

The martian - Il sopravvissutoRidley Scott, dopo Alien, Blade Runner e Prometheus, decide di portarci su Marte basandosi sul romanzo di Andy Weir. Buona lettura!

La trama

Una missione NASA sta raccogliendo campioni su Marte ma è costretta a ripartire a cuasa di una forte tempesta che potrebbe ribaltare il MAV. Mark Watney (Matt Damon) rimane sul suolo marziano e deve cercare di sopravvivere fino al loro ritornom, affrontando le difficoltà e le insidie di un Pianeta ancora sconosciuto.

In sala

sopravvissuto
Sala gremita (a dimostrazione che, per portare le persone al cinema, bisogna produrre film di qualità e avvincenti), probabilmente rimpolpata dal fattore “sabato sera” e dal regista eccellente.

Matt Damon, che seguo dai tempi di Will Hunting – Genio Ribelle del 1997, è riuscito a emozionarmi, deciso e determinato davanti a situazioni critiche ma spensierato e scanzonato nei vari momenti comici che offre la pellicola. Ridley, immaginando che il clima potesse essere troppo pesante, ha inserito vari siparietti comici basandosi sulla dance anni ’80 e altre trovate, che trovano il consenso del pubblico e rompono la tensione dopo vari momenti critici.

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Parlando di film fantascientifici ho apprezzato meno Gravity con Sandra Bullock (fotografia da capolavoro ma troppa melassa), non mi ha colpito particolarmente. Ho amato (forse anche perché basato su fatti reali) Apollo 13 di Ron Howard, il mio film sullo spazio preferito da vari anni.

Questa pellicola riprende molte tematiche da Apollo 13 anche se, più che concentrarci sulla navicella, qui vediamo un esempio di sopravvivenza su un pianeta alieno con una leggerissima presenza d’acqua (stando alle ultime scoperte scientifiche); notiamo come la voglia di vivere e di farcela superi qualsiasi difficoltà, riscoprendo il piacere della scienza e della biologia.

Colonna sonora e fotografia eccellente concludono in maniera superba un film su Marte girato con garbo e moderazione, senza trasformarlo in una baracconata come a volte succede.  Lo stile di Ridley si sente in ogni inquadratura, stacco, movimento della macchina da presa. Possiamo sognare con lui ed esplorare un pianeta ricostruito abbastanza fedelmente, grazie a Matt Damon che dà il massimo e mostra le emozioni di un’astronauta (temporaneamente) abbandonato a se stesso, con scorte di cibo a acqua limitate.

Concludendo

Una storia molto bella che ricorda a tutti noi la voglia dell’uomo di esplorare, conoscere nuovi mondi, superare se stesso e andare oltre i propri limiti, continuando quindi a investire sui programmi spaziali con l’obiettivo di raggiungere nuovi mondi e, forse, trovare nuove risorse. Un bel cast di attori ben assortiti ci regalano due ore e mezza di emozioni, spaziando su tutti i campi: paura, divertimento, amore, speranza… Fortemente consigliato.

Voto: 9/10

Marco


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