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“The Mentalist 6″: Bruno Heller e Simon Baker sulla fine dell’era di Red John

Creato il 23 novembre 2013 da Linda93

All’inizio della sesta stagione di “The Mentalist“, erano sette i sospettati di essere John il Rosso, adesso il nome è soltanto uno, quello di Gale “The Mentalist 6″: Bruno Heller e Simon Baker sulla fine dell’era di Red JohnBertram, il Direttore del California Bureau of Investigation (CBI).

In una conferenza stampa con i giornalisti, Bruno Heller, il creatore dello show ha spiegato perché proprio adesso chiudere la storia dell’eterno rivale di Patrick Jane. “Molte persone mi chiedevano se il capitolo di Red John si concludesse nella prima stagione o nella seconda ed era una domanda che anche io ripetevo nella stanza degli scrittori. Non c’è stato un momento formale in cui ci siamo detti ok, chiudiamola qui”.

Per quanto tempo poteva ancora andare avanti? Questo sembrava essere proprio il momento giusto, sia per la narrazione che per il pubblico credo sia arrivato il momento di andare avanti con la storia in modo tale da renderla più eccitante per gli spettatori”. Keller osserva inoltre “esserci tre o quattro possibilità” per l’identità di Red John.

Il creatore spiega: “E’ sembrata la scela più naturale e giusta” rivelando che all’attore è stata solo rivelata all’ultimo la doppia identità del suo personaggio e lui “ne era entusiasta“.
Il protagonista della serie CBS, Simon Baker afferma che questo viaggio di cinque anni è stato “strano”.

“Ci sono tante ragioni per cui si firma per un ruolo del genere, con il personaggio si crea una connessione immediata grazie a tutti gli elementi presenti. Molte di queste cose sono messe a riposo in questo episodio” dichiara l’attore in conferenza. “Lo sentivo incredibilmente personale con me, sono sempre stato molto istintivo circa il modo di reagire di Patrick ed alla sua storia personale, che è anche la storia di Red John”.

Nel corso degli anni non sono mancate le sorprese e così sarà anche nella nuova puntata di Domenica. “Se la gente pensa di sapere cosa accadrà, beh si sta sbagliando” accenna Heller. Quando al nuovo “The Menalist”, arriva la conferma che nonostante Jane, Lisbon e company possono magari cambiare, molto aspetti dello spettacolo resteranno gli stessi e riprenderanno dopo due anni. “In una certa misura sarà sempre lo stesso spettacolo, ma sarà meno oscuro, con meno confini e più libertà di movimento” afferma Bruno Heller.  [THR]


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