“The Mentalist S6″: John il Rosso è pronto a parlare!

Dopo cinque stagione e mezzo quasi abbiamo realizzato finalmente la vera identità di Red John in “The Mentalist“, ma cosa ne pensa il suo interprete, Xander Berkeley?

Bruno Heller dice di aver scelto l’attore “colpevole” di essere la nemesi di Patrick Jane circa un anno fa, poiché era colui che aveva “più senso di tutti, la copertura perfetta come Sceriffo di Napa, non doveva rispondere a nessuno e inoltre chi mai lo avrebbe messo in discussione? Senza considerare la libertà e la quiete di poter agire come John il Rosso“.

TV Guide: Cosa hai provato ad essere scelto come RJ?
Xander Berkeley: Ho registrato il secondo episodio dopo il pilota. Allora mi ricordo essere tutto diverso, la serie nonostane il tema dell’assassino sembrava speciale. Ero McAllister, un tipo spavaldo, come uno Sceriffo del vecchio West. Ho pensato essere un parte piccola, non un qualcosa di ricorrente negli anni!

TV Guide: Considerando tutte le varie imprese di Tom, è curioso che la sua vita in realtà si sia conclusa lamentandosi di non voler morire.
Berkeley: Sì, una scelta incredibile per la storia di Red John e Patrick. Era talmente personale, giusta, lo strangolamento di Patrick è stata l’uscita perfetta. Semplice davvero. Naturalmente prima c’è stata la complicata sequenza di inseguimenti per svariati quartieri. Ci siamo sposati per tutto Hollywoodm da Pomona, Pasadena, Whitter [ride], mi ha seguito per l’intero Sud California! Lui non voleva morire! Ha attraversato una vetrata e spaventanto una povera famigli senza fermarsi, andava talmente avanti dimenticandosi di aver un proiettile nell’addome alla fine.

TV Guide: Quando e come hai scoperto che McAllister era Red John?
Berkley: L’ho capito presto in questa stagione, poi ho contattato Bruno Heller per discuterne, sentivo davvero molte responsabilità, ma il creatore è stato piuttosto lusinghiero dicendo che McAllister era uno dei suoi personaggi preferiti. Pensava che un telepatico del genere avesse scelto proprio la carriera perfetta, un risvolto raccapricciante. Ma ancora, perché me? Non ho mai capito che stava accadendo! [Ride]

TV Guide: Gli altri potenzialo Red John erano gelosi quando hanno scoperto essere tu?
Berkeley: Un giorno Malcolm DcDowell [Bret Stiles] mi ha detto sul set: “Amico, sai quanti soldi puoi fare con questa cosa? [...] Vedi quella ragazza con la telecamera? Chiedile di scattare qualche foto quando Simon Baker sta su di te! La gente ti pacherà per fartele autografare!” L’ho ringraziato molto. ma è davvero enorme.

TV Guide: Hai interpretato molto cattivi nella tua carriera. Red John è al primo posto?
Berkely: Assolutamente, a Hollywood c’è molto spesso una confusione di ruoli e vogliono vederti fare sempre la stessa parte. Non voglio interpretare qualcuno che compie atti terribili come ha fatto Red John. Adesso ho bisogno di redenzione! Ho giustificato in parte Percy di “Nikita” e i suoi macchiavellici giochetti, ma John il Rosso è diverso, totalmente cattivo. Non sappiamo cosa ha davvero fatto alle sue vittime, non esiste alcuna scena girata, sta tutto nell’immaginazione. Adesso è morto e quindi va bene così.

TV Guide: Naturalmente, questa è la tua prima “morte” così spettacolare.
Berkeley: [Ride] No, non lo è! Sul mio curriculum ho 200 crediti e nella metà dei casi il mio personaggio è sempre defunto. So caduto da edifici di 30 piani tre volte, mi ha investto un killer psicopatico e poi incidenti aerei, inalato plutonio nell’aria e chi più ne ha metta! Alcuni decessi sono stati molto traumatici e non ho mai imparato! Ma non mi posso lamentare, ho il genere di carriera che ho sempre desiderato e scusa il gioco di parole ma nel mio caso “morire… è vivere”.