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The Mighty

Creato il 14 luglio 2011 da Mcnab75
The Mighty

The Mighty

di Peter J. Tomasi, Keith Champagne, Peter Snejbjerg e Chris Samnee

Pianeta DeAgostini editore

144 pagine, 12.95 euro

 

Sinossi

 

Nel 1952, dalle ceneri di un esperimento nucleare, nacque un uomo invincibile, in grado di compiere incredibili gesta. Uniti si ritrovarono fra le loro schiere un preziosissimo alleato: veloce come il fulmine, forte come un uragano e padrone assoluto dei cieli. Dopo essere stato nominato suo assistente personale, l’agente Cole sembra destinato a diventare anche il migliore amico di questo straordinario e unico supereroe... o forse il suo peggior nemico?

 

Commento

 

Prodotto della DC Comics, ma autoconclusivo (la saga conta solo due volumetti) nonché slegato all'universo in cui si muovono i vari Batman, Superman etc, The Mighty è una bella ventata di aria fresca nel mondo super-standardizzato dei supereroi americani. Non l'unica, in un'epoca di stravolgimento positivo e dissacrante di questo genere, ma comunque notevole.

A dire il vero Alpha-One, l'unico “super” della graphic novel in questione, ricorda molto il prototipo dell'eroe invicibile incarnato da Clark Kent. Anche le sue azioni sono (sembrano) votate al bene mondiale e assoluto. Alpha-One vigila sugli Stati Uniti e sul resto del pianeta, cercando di intervenire ogni volta che può per salvare innocenti e per evitare ingiustizie.

Un'intera agenzia governativa, la Sezione Omega, opera come crew di relazioni pubbliche del supereroe nato da un'esplosione nucleare. Il compito degli agenti dell'Omega è quello di offrire supporto mediatico e documentario ad Alpha-One, che poi provvede da solo, essendo praticamente invincibile, a risolvere i problemi.

 

Fin qui tutto sa di estrema banalità. Ma se il mitico, unico eroe della Terra fosse in realtà qualcos'altro? Se le sue azioni coraggiose fossero in realtà dettate da un piano segreto di dominio, da una doppia personalità fortemente disturbata?

Questo è il presupposto, lineare ma vincente, su cui si basa The Mighty, un titolo privo di effetti speciali esagerati e di combattimenti “alla Marvel”, ma basato su un intreccio thrilleristico che ovviamente sconfina nella fantascienza pura. L'interrogativo palese sollevato dall'autore è questo: cosa succederebbe nel momento in cui la specie umana si consegnasse nelle mani di un eroe-Messia, in grado di applicare una giustizia totale, ma anche dotato di una personalità più sfaccettata del previsto?

 

L'approfondimento psicologico dei due personaggi principali, Alpha-One e il capitano Cole, rappresenta il clou della saga. Gli autori giocano di fino, senza perdersi in assurdità e cliché. Questo fa di The Mighty un prodotto maturo, seppur godibile, ancor più bello perché si conclude in due soli volumi, senza perdersi in un'infinità di numeri, come spesso succede (e – diciamolo – come spesso vogliono i fan più incalliti).

 

Durante la stesura di questa recensione scopro che la Paramount Pictures ha da poco acquistato i diritti per portare The Mighty sul grande schermo. Operazione affascinante e pericolosa. Forse più pericolosa, a dire il vero. In primis perché si rischia di banalizzare un personaggio tra i più interessanti (e meno conosciuti) del mondo supereroistico. In secondo luogo perché, vedendo i risultati ottenuti con la trasposizione cinematografica di Kick Ass e Watchmen, è lecito temere uno snaturamento radicale della graphic novel. I due film che ho appena citato non sono di per sé brutti, soprattutto Kick Ass. Tuttavia, avendo letto le versioni a fumetti, so quanto si è perso per strada. Tanto, troppo.

Ed è sempre un peccato.


The Mighty

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