The next rainy day will be lucky for you

Da Silbietta @silbi_etta

Fortune Cookie – Stock Photo by naphia

Ieri mattina leggevo un post della Lucia e, tra una risata e l’altra mi dicevo:

Cavolo se ha ragione!

Perchè lei parlava del fatto che il suo era un blog di scrittura “casuale” (ok ok, non ha detto proprio così), ovvero che si aggiornava senza un calendario di post preciso e senza nemmeno argomenti prestabiliti.

Ecco.
A conti fatti sono casual pur’io.
Soprattutto negli ultimi tempi.

Che ce ne capitano di cose, per carità (anzi, a dirla tutta, se ce ne capitassero di meno non è che mi spiacerebbe, nevvero…).
Ma poi vuoi che ho sempre qualcosa da fare che mi fa perdere il filo del discorso sul blog.
Vuoi che, una volta online, la cazzeggiatrice folle esce fuori e, dopo 3 ore sui social mi rendo conto che devo cucinare e tempo per scrivere post non c’è più.
Mettiamoci pure che sono bradipa, ma bradipa, ma così bradipa che mi stanco solo a pensarlo, il post…figuriamoci a scriverlo.
Ecco li che il blog diventa più o meno settimanale (a voler essere ottimisti…perchè noi siamo ottimisti, giusto??).

Però, in fondo, mi va bene così.
Almeno per ora.

Ma prendo appunti.
Perchè hai visto mai che mi viene la voglia di scrivere…

Confido sulle brutte brutte giornate autunnali londinesi.
Ah, non ve l’ho detto?
Questa settimana ha sempre piovuto (no va beh, dai, ho esagerato: martedì, tra una secchiata e l’altra, abbiamo avuto splendidi e fuggevoli minuti di sole spaccapietre…e giovedì ogni tanto si poteva uscire senza correre il rischio di finire inzuppati).

E qui veniamo al perchè del titolo del post.

Avete presente i fortune cookies, i famigerati biscotti della fortuna che vi danno a fine pasto al ristorante cinese?

Bene.
Io e la Saruccia, un paio di settimane fa, ci siamo fermate in un take away e abbiamo ordinato la nostra cena in solitaria (che il marito, vivaiddio, lavorava…ah, giusto: ve l’avevo detto che ha trovato lavoro 2 settimane dopo essere arrivati a Londra? No? Bon, ne parliamo in un altro post, che giurin giurello, sarà a breve!).
E ce la siamo portata a casa.
A fine pasto apriamo i fortune cookies e, nel mio c’era scritto, appunto:

The next rainy day will be lucky for you.

Che io ho pensato:

“Ma il folle che scrive sti biglietti si rende conto che scrivere una roba del genere per un biscotto che verrà mangiato a Londra è come darsi la zappa sui piedi?”

Voglio dire…tempo n minuti vieni subito smascherato!!

Anyway, mi sono detta: Tanto domani vedi se non scopro la verità.

….

Ci credereste se vi dicessi che non ha più piovuto fino alla fine della scorsa settimana??

Come a dire: Tranquilla…a te la fortuna non t’acchiappa nemmeno se ti metti un cartello enorme con una freccia con su scritto “‘I’M HERE!”.

E non è che mi piace ripetermelo che sono come Calimero.
E’ che io un certo tipo di deretano proprio non l’ho mai posseduto.

(Oddio, magari ora posso dire di essere moderatamente culona, ma quella è colpa dei takeaway e della mia scarsa attitudine al jogging o a qualsivoglia tipo di attività fisica….più o meno).

E insomma ricapitolando:

  • Il marito lavora – AMO
  • Io sono a casa con la controfigura cattiva di Saruccia – ODI
  • La scuola, ttacciloro, ancora non ci fa sapere quando posso liberarmi far iniziare l’anno alla teppista di cui sopra – ODI, fortissimamente ODI (arittacciloro)
  • Sono giorni che piove e di fortuna manco l’ombra – ODI
  • In compenso lievito peggio di un panettone con la pasta madre e, contando che a Natale manca un discreto numero di settimane, se continuo così potrei finire nel Guinnes come il panettone più grande dell’universo – ODISSIMO
  • So che le giornate di pioggia non sono finite qui…

Però ho detto basta.

Da lunedì, cascasse il mondo, mi metto a dieta.


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