Magazine Pari Opportunità

The Nigerian connection

Da Consumabili
The Nigerian connectionSegnalo un importante documentario in due parti trasmesso dalla tv AlJazeera sulla tratta delle nigeriane in Italia
Il documentario è in inglese, ma comprensibile nelle grandi linee anche da chi non conosce bene la lingua. Inoltre ci sono interviste in italiano alla polizia di Castelvolturno e soprattutto a Isoke Aikpitanyi.
La prima parte è ambientata in Italia, in particolare sulla Domiziana, nel comune di Castelvolturno, dove domina il clan camorristico dei casalesi che lucra sull'affare della tratta a scopi prostituzionali gestita dalla mafia nigeriana. Castelvolturno è tristemente noto anche per la strage del 2008 compiuta dai casalesi ai danni di immigrati non coinvolti nel crimine, come avvertimento su un'intera comunità. Della situazione delle nigeriane a Castelvolturno parla diffusamente anche suor Eugenia Bonetti nel libro "Schiave", su cui mi soffermerò in uno dei prossimi post.
La seconda parte del documentario è ambientata in Nigeria e lì si può vedere chiaramente il contesto in cui vivono le ragazze di Benin City, nell'Edo State, e come funziona il reclutamento e l'assoggettamento al rito wodoo, con cui le ragazze vengono tenute in una continua situazione di sottomissione psicologica per la paura di morire o perdere la famiglia, nel caso di disobbedienza alla "maman".
Più delle parole, l'immersione in queste immagini può aiutarci a capire questo crimine contro le donne che si consuma ogni giorno nel nostro paese nell'indifferenza generale e da cui indirettamente trae profitti anche il nostro capitalismo, tramite il riciclaggio di denaro e la forte commistione tra mafia e affari "puliti" che caratterizza la nostra economia.
Prima di postare i video, voglio solo ricordare di acquistare e far acquistare i due libri di Isoke Aikpitanyi "500 storie vere" e "Le ragazze di Benin City". Oltre ad essere dei fondamentali documenti-denuncia, il loro acquisto contribuisce concretamente ai progetti di Isoke volti a sostenere le ragazze e ad aiutarle a uscire dalla tratta.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :