Parlando della squadra, abbiamo assistito all’ennesima lezione di stile messa in atto dal presidente di quelli la, quelli “nati dopo, nati male” il quale ha accusato il Milan di aver esultato “senza stile” per la vittoria nel derby. Ma da quale pulpito arriva la predica! Cioè adesso ci vengono a dire che non sappiamo esultare dopo una vittoria? Noi che per 25 anni abbiamo tirato fuori Milano dall’anonimato sportivo con picchi di eccellenza, ma anche con episodi disdicevoli come Marsiglia, che hanno permesso alla città di tornare ad essere nominata in giro per l’Europa e per il Mondo.
Lo stile, si sa, non è roba per tutti e anche su Internet i presuntuosi che si sentono “stilosi” sono arroccati in un’isola che nessuno riconosce nella mappatura geografica del web. E pensare che si autodefiniscono “i numeri uno” ma, sembra, che qualcosa o meglio qualcuno li abbia scaricati. Ecco, si può dire che loro sono i Moratti del mondo milanista, un gruppo di esaltati che, dopo aver conosciuto un minimo di notorietà, si sono sentiti in grado di poter emanare sentenze e di rifiutare patti strategici con operazioni che nemmeno il peggior stratega di guerra avrebbe potuto mai ordire visto che, se sei in lotta e hai un colosso dalla tua, non cerchi di mettertelo contro ma, anzi, cerchi di tenerlo buono a.
E allora rimanete li, come il peggiore dei salsicciari, con tutto il rispetto per i macellai, nel vostro limbo, nel vostro delirio di onnipotenza che nessuno sente più riecheggiare.
PS: Giudaleo si è confermato quello che è: un non allenatore, con buona pace di chi sostiene il contrario.