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The Original Goodfellas Party

Creato il 13 luglio 2012 da X

The Original Goodfellas Party.Ieri sera, a Milano, TBWA e ADCI hanno organizzato una party per festeggiare tutti i creativi che si sono aggiudicati un leone a Cannes e, visto che l’invito era esteso a tutti, ci sono andato anche io che al massimo posso prendere un gatto in tangenziale. All’ingresso vengo omaggiato con una cuffia/gadget della Strongbow che sulla scatola riporta un parola piuttosto pretenziosa: DJ, sebbene un DJ di un certo livello sappia benissimo distinguere una cuffia da uno scalda orecchie biodegradabile con il jack. Inoltre mi viene dato un badge che mi da diritto a 3 consumazioni. E qui scatta il WOW! Probabilmente questa è l’invenzione più geniale dopo la ruota. Un cartellino siffatto penzolante tra le grazie delle donzelle pervenute alla serata permette al maschio più insidioso di valutare in tempo reale il tasso alcolemico della malcapitata di turno prima di sferrare l’attacco decisivo. Che dire? Ogni club che si rispetti dovrebbe adottare questo metodo per facilitare le battute di caccia dei novelli predatori. La cosa naturalmente non mi riguarda, visto che ho appurato ormai di essere inesorabilmente figa-repellente, o almeno per un target che va dai 22 ai 38 anni. Di contro però gli sguardi sfuggenti di alcuni maschietti mi confermano che non solo non riesco più ad ammollarlo, ma attiro solo chi vorrebbe ammollarmelo. Con un sentimento misto di lusinga e stizza devo ammettere che questa cosa mi causa un duplice fastidio, perché si sa che certe personalità sono dotate di una maggiore sensibilità/creatività che gli permette di essere più competitivi fottendosi i posti migliori nelle agenzie più blasonate per cui sbavo. E  in più non paghi cercano di fottersi anche altro… Oltre il danno anche la beffa. Insomma, le mie aspettative vengono tradite da una serata più votata al beverage che ad altro. Per cui mi ritrovo  immerso nel campetto adiacente all'agenzia tra neofiti del Tai Chi Chuan che cercano di debellare le zanzare che fluttuano nell’etere arrivando da ogniddove come ne La Foresta dei Pugnali. È il trionfo del vero Sponsor della serata: Autan.
Mentre questi fastidiosi insetti rivendicano le proprie consumazioni sulla nostra pelle immergendo le loro cannucce nei nostri indumenti, il bar è preso d’assalto. Aspetto talmente tanto per sorseggiare il mio Spritz che, a guardare il bartender che perde la metà dell’alcool per fare il figo roteando le bottiglie memore di un Tom Cruise d’annata, ormai ho imparato a preparare almeno la metà dei Cocktail disponibili. La gente è accalcata come se aspettasse gli aiuti umanitari da un mese e con le occhiate che ho ricevuto poc'anzi non so se è il caso di stare troppo appiccicati. Ma questa attesa mi ha svela una verità che persino un’approfondita analisi di mercato faticherebbe a rilevare. Nel business dei Long Drink chi ci guadagna di più NON è il produttore di Alcool, ma è quello del Ghiaccio! Less is more.


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