The Oscar Dress: Una retrospettiva dal 1954 ad oggi

Creato il 24 febbraio 2012 da Lazitellaacida


Trovare tutte le foto era impossibile, trovare le migliori non è stato facile. Sopratutto poi per il necessario lavoro di anagrafica: anno, attrice e crediti designer. Volevo trovare una linea editoriale diversa rispetto ai '50 best oscar dresses of all time' e spero di non deludervi. A malincuore ho dovuto rinunciare a qualche storico capo come l'abitocon le piume di Bette Davis nel 1939, l'abito di lamè oro di NicoleKidman nel 2000 o il delizioso batuffolo di pelliccia di DrewBarrymore nel 1983. Quello che conta, è qua. Quelle che contano, sono qua. Gli Oscar 2012 si terranno Domenica 26 Febbraio. Stay sveglie.

L'ABITO A MERINGA Gwyneth Paltrow, 1999, Ralph Lauren; Audrey Hepburn, 1954, Givenchy; Grace Kelly, 1956, Helen Rose; Sarah Jessica Parker, 2009, Dior Couture; A. Hepburn/G. Kelly, 1956; Sandra Bullock, 2004, Oscar de la Renta; Penelope Cruz, 2007, Versace; Cameron Diaz, 2011, Oscar de la Renta, Rachel McAdams, 2010, Elie Saab; Carey Mulligan, 2010, Prada.
Quello più impresso nella mia memoria di 28enne non può che essere il confetto rosa Gwyneth Paltrow nel 1999 per “Shakespeare in Love”. Ai tempi tutti la paragonarono ad una novella Grace Kelly per l'eleganza nel vestire e la grazia nei modi. Vere e proprie icone di bellezza ed eleganza a metà degli anni '50, Audrey e Grace sembra che abbiano scolpito le regole di stile per l'avvenire delle attrici di tutto il mondo. E sono tutte dive bionde, o quasi, quelle che scelgono l'abito a meringa, forse lo spirito di emulazione verso Grace Kelly è più forte di quel che si pensi o forse l'abito a meringa è un chiaro segnale di chi ama a stare al centro dell'attenzione. Ecco un altro dettaglio, l'abito a meringa è per la donna minuta. Una statuaria come Uma Thurman non potrebbe mai permetterselo. La migliore di tutti i tempi? Audrey ieri, Penelope oggi.

IL COLUMN DRESS
Halle Berry, 2003, Elie Saab; Sarah Jessica Parker, 2010, Chanel Couture;  Renee Zellweger, 2001, Lily et Cie; Michelle Williams, 2011, Chanel Couture.
 Natalie Portman, 2005, Lanvin; Cate Blanchett, 2007, Armani Privè;  Salma Hayek, 1997, N/A; Jessica Biel, 2009, Prada.
 Kate Winslet, 2007, Valentino; Uma Thurman, 1995, Prada;  Maggie Gyllenhall, 2010, Dries Van Noten; Maggie Gyllenhall, 2007, Proenza Schouler.
 Reese Whiterspoon, 2002, Valentino; Cindy Crawford, 1991, N/A;  Gwyneth Paltrow, 1996, Calvin Klein; Meryl Streep, 2010, Chris March.
Questa è la categoria più ricca perché è l'abito più comune in passerella e più facile da portare sui red carpet, per lo meno fino all'avvento dell'abito a sirena negli ultimi 10 anni. Con il column dress piace vincere facile: non ci si inciampa, non c'è il rischio di cadere sul palco salendo le scale e si possono nascondere eventuali curve di troppo. Il colore migliore a mio avviso è il metallico: oro, argento o molte applicazioni. La struttura dell'abito è semplice ed è necessario che sia impreziosita ed illuminata da qualcosa. Tra i migliori degli ultimi anni: Sarah Jessica Parker in Chanel couture nel 2010, Cate Blanchett in una colata di metallo Armani Privè del 2007, Maggie Gyllenhall in un'impensabile Proenza Schouler nel 2007 e un'altra spaventosa, incredibile tamarra Gwyneth Paltrow in Calvin Klein Collection al braccio di un altrettanto tamarro Brad Pitt nel lontano 1996. Da osservare: i sandali troppo aperti e l'abito troppo corto di Reese Whiterspoon nel 2002, Natalie Portman che sembra una ballerina classica quando ancora The Black Swan era molto lontano nel Lanvin del 2005, l'ennesima conferma che Prada non ci sa fare con il red carpet su Uma Thurman del 1995 e il classico abito a vestaglia di Meryl Streep nel 2010 (Meryl, ricorda quello che sei stata e lascia perdere Vivienne Westwood). L'ABITO A SIRENA
Jennifer Aniston, 2009, Valentino; Kate Hudson, 2003, Versace;  Rachel Weisz, 2007, Vera Wang; Naomi Watts, 2004, Versace.  Michelle Williams, 2006, Vera Wang; Jessica Alba, 2006, Versace;  Uma Thurman, 2006, Versace; Anne Hathaway, 2009, Armani Privè.
 Keira Knightley, 2006, Vera Wang; Jennifer Garner, 2008, Oscar de la Renta;  Penelope Cruz, 2008, Karl Lagerfeld; Beyoncé Knowles, 2009, House of Dereon.
 Freida Pinto, 2009, John Galliano; Mila Kunis, 2011, Elie Saab;  Cate Blanchett, 1999, John Galliano.
Il primo avvistamento risale al 1999 sulla splendida Cate Blanchett, Colei che Tutto Può. Il suo abito melanzana di Galliano è passato notevolmente alla storia per la schiena nuda quando ancora nessuno osava Quella Mossa Del Mostrare Vogliose Il Sedere Ai Fotografi ora all'ordine del giorno. Lei splendida in un abito che la mostrava quasi senza veli vista l'inconsistenza del tessuto, era il 1999 e il nude look era cosa di tutti i giorni. Sono seguite in moltissime e in diversissime per corporatura e per stile: passiamo da una luminosissima Jennifer Aniston in Valentino nel 2009 (ricordiamoci che Jennifer preferisce il nero solitamente), al leggendario abito giallo canarino di Michelle Williams (ci ricordiamotutte le foto più tenera degli ultimi tempi) che divise la critica tra chi lo trovava troppo giallo per una bionda e chi lo trovava un vero e proprio Statement Dress che ha illuminato il red carpet. Da quale parte sto io? Non serve nemmeno che ve lo dica. Infine la forma di abito a sirena più rigida, quella preferita da Beyoncè, che impedisce i movimenti ma regala The Silhouette. La migliore: Michelle per il coraggio e Beyoncé per il suo essere consistent. Da dimenticare: Rachel Weisz (peccato per il tessuto, quasi una visione) perché troppo scollata. L'ABITO CON STRASCICO
Faye Dunaway, 1968, Theodora Van Runkle; Grace Kelly, 1955, Edit Head;  Kate Winslet, 1998, N/A.  Anne Hathaway, 2008, Marchesa; Katherine Heigl, 2008, Escada;  Heidi Klum, 2008, Roland Mouret.
 Charlize Theron, 2005, Galliano per Dior; 2006, Dior e 2004, Gucci.
 Angelina Jolie, 2004, Marc Bouwer; Marisa Tomei, 2009, Versace;  Hilary Swank, 2005, Guy Laroche; Cate Blanchett, 2005, Valentino.
Gli Oscar sembrano l'unica occasione accettabile nel quale indossare lo strascico, a parte le nozze in cattedrale. Non vi è altra occasione al mondo. Nemmeno una cena alla Casa Bianca, nemmeno ai Globes, nemmeno ai Grammy's. Quindi se strascico dev'essere, che strascico con le contropalle sia. La Diva dello Strascico per Eccellenza è lei, Charlize Theron. Gli abiti che indossa per i gala hanno tendenzialmente tutti lo stesso modello: bustier e strascico a più veli (ricordate il Dior ai Globesdi quest'anno?). Lei è alta, l'abito non è certamente timido come un column dress ma nemmeno pomposo come una meringa e pare la giusta via di mezzo. Per un abito così non sono indicate le stampe, occupando già molto volume di per sé, per non rischiare l'effetto tappezzeria. La migliore di ieri: Grace Kelly. La migliore di oggi: Anne Hathaway nel 2008. Infine ho cercato di riassumere quelli che per me sono gli abiti ICONICI degli ultimi 50 anni, quelli che a mio avviso sono passati o passeranno alla storia presto per l'eleganza della forma, per la grazia di chi lo indossa, per il cambiamento che hanno determinato negli anni a seguire.


Audrey Hepburn in Givenchy per l'Oscar a Vacanze Romane nel 1954, Grace Kelly nel 1956 in Helen Rose nell'anno del suo matrimonio che l'ha resa principessa e Barbra Streisand in una prematurissimo e azzardatissimo look hippie/nude look nel 1968. Gwyneth Paltrow nel confettino rosa wannabe Grace, l'Elie Saab di Halle Berry passato alla storia più di qualsiasi altro abito degli ultimi 20 anni (inspiegabilmente, a mio avviso), il Valentino vintage (del 1967)color menta di Jennifer Lopez al braccio di Ben Affleck, lo stu-pen-do Balenciaga di Nicole Kidman nel 2007 quando ancora indossava abiti che le consentissero di muoversi agevolmente, la sfida contro la sorte dell'abito viola Givenchy couture di Zoe Saldana nell'anno degli Oscar ad Avatar, il primo abito vintage (che in seguito lanciò la moda in tutto il mondo) agli Oscar, un Valentino del 1982 indossato con impareggiabile classe dall'Oscar per Erin Brockovich di Julia Roberts, il tailleur di raso bianco di Angelina Jolie nel 2001 di cui si parla in Gomorra di Roberto Saviano, la fantastica Sharon Stone in un semplicissimo e altrettanto sconvolgente ensemble Vera Wang nel 1998, la splendida Cate Blanchett lo scorso anno in Givenchy Couture e infine Nostra Signora del Cinema Sophia Loren in (quelle che sembrano) piume di struzzo bianche nel 1963.
La migliore di ieri per me? Sharon Stone in camicia bianca e gonna a tubo per l'azzardo. La migliore di oggi? Cate Blanchett, una scommessa sempre vincente.


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