The Pills - Sempre meglio che lavorare
di Luca Vecchi
con Luca Vecchi, Luigi Di Capua, Matteo Corradini
Ita, 2016
genere, commedia
durata, 90'
Nello strano panorama della commedia italiana, troviamo da
un lato le paludi morte dove albergano i vari Zalone, cinepanettoni, etc.; dall’altra
eccezioni rappresentate da giovani come Sibilia o Kobayashi – il lavoro di
quest’ultimo, “Solo per il week end”, non ha ancora trovato una distribuzione
in Italia -. In una sorta di terra-di-mezzo tra due realtà così distanti
possiamo collocare, alla pari di “Italiano medio” di Maccio Capatonda”, l’esordio
cinematografico dei The Pills.
Dopo essere stati un fenomeno del web, apprezzati da una
vasta fetta di pubblico, i ragazzi – e in particolare Luca Vecchi, il regista - tentano di
confezionare un buon prodotto sulle basi della problematica legata all’età
(quella prossima ai trent’anni e, quindi, alle spaventose responsabilità della
vita adulta) su cui si poggia quasi interamente la loro cifra stilistica. E se
sono ottime le premesse dell’individuare la crisi generazionale dei
quasi-trentenni senza futuro e renderli dei Peter Pan contemporanei, con molti
momenti che fanno ridere e/o sorridere, il film in quanto opera cinematografica
soffre di non pochi difetti: a partire dalla drammaturgia, spesso lacunosa, che
intacca la ritmica narrativa; passando per il reparto visivo, alle volte non
troppo curato – nonostante alcune idee visive non siano da sottovalutare -; ancora,
l’eccessivo etnocentrismo che lega gran parte della loro comicità agli ambienti
dei ragazzi di Roma est; finendo alla recitazione: Luca Vecchi è infatti l’unico
che riesce a rendere il proprio personaggio completo nella propria evoluzione e
non impacciato nei momenti tecnicamente più difficoltosi, cosa che non riesce
invece a Corradini e Capua.
Da evidenziare e confermare, in ultimo, il rapporto nefasto
che intercorre tra il botteghino e il web: come accaduto per i predecessori dei
The Pills, ancora una volta si è dimostrato che una visualizzazione su youtube
non corrisponde al prezzo del biglietto.
Antonio Romagnoli