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The Pirate’s Dilemma

Creato il 15 ottobre 2012 da Mcnab75
The Pirate’s Dilemma

Matt Mason.

L’obiettivo di uno scrittore è essere letto: i soldi vengono dopo.

Questa massima è di Paolo Coelho, non esattamente un autore che fatica a vendere. Forse qualcuno di voi non lo sa, ma Coelho si fece interprete di un bizzarro esperimento: piratò un suo libro e, fingendosi un fan, lo distribuì gratuitamente su internet, ottenendo una marea di download. Svelata la cosa esortò chi lo aveva scaricato, se il libro gli era piaciuto, a comprarlo legalmente. Miracolo dei miracoli, l’appello funzionò. Le vendite furono così buone da zittire l’editore di Coelho, che inizialmente avevo preso questa trovata in modo… poco sportivo.
Non solo: visto il successo di tale esperimento, venne poi riproposto in seguito, in maniera più ordinata.
Certo, direte voi (e lo dico pure io), Coelho avrebbe venduto sempre e comunque, perché è uno di quei nomi che tira. Magari è anche vero.
C’è però anche chi è decisamente meno conosciuto, ma che si è tolto comunque le sue soddisfazioni: Matt Mason.

Scrittore, innovatore, esperto di marketing, giornalista per quotidiani quali The Guardian e The Independent, Matt Mason è senz’altro un quarantenne al passo coi tempi. Pensate che i suoi esordi furono da DJ in una radio pirata londinese, prima di diventare uno dei fondatori di una rivista musicale molto apprezzata, RWD.
Tra gli argomenti di cui Mason si occupa da sempre ci sono il copyright in Rete, il P2P (peer to peer), la creatività e il concetto di condivisione sul Web.
E’ su queste basi che ha scritto il suo libro più famoso, The Pirate’s Dilemma, di cui trovate qui il sito ufficiale. Si tratta di un saggio tutt’altro che noioso, incentrato (come si intuisce facilmente) sulla pirateria, intesa anche come opportunità per cambiare o rivitalizzare dei mercati moribondi, come quello della musica e dell’editoria. Opinioni condivisibili fino a un certo punto, ma comunque ben espresse e argomentate. The Pirate’s Dilemma
Tuttavia non è del libro che voglio parlarvi, bensì della strategia pensata da Mason per il lancio della prima edizione digitale.
Matt mise a disposizione l’ebook di The Pirate’s Dilemma collegandolo a un account Paypal creato all’uopo ed esortò i lettori a pagarlo quanto ritenevano giusto. Cliccando sul tasto Paypal il prezzo impostato era di 5 dollari, ma si poteva cambiare la cifra liberamente. Anche l’opzione zero euro (download gratuito) era prevista.
Risultato: poco meno di ottomila persone scaricarono il libro. Il 6% decise di pagarlo e il prezzo medio dell’ebook si attestò a 4.20 dollari. I ricavi furono dunque di circa duemila dollari. Però c’è un aspetto tutt’altro che secondario da considerare: con questa campagna promozionale Mason si fece una marea di pubblicità, lasciando filtrare la sua idea (tra l’altro applicata al lato pratico) su giornali, webzine, Youtube. Nel giro di pochi mesi fu invitato a una marea di conferenze pagate – proprio come qui in Italia, no? – che gli fruttarono in tutto 50.000 dollaroni freschi freschi.
Per dirla fino in fondo, la strategia di vendita della versione digitale di The Pirate’s Dilemma è rimasta ancora la stessa.

Curioso no? Qui da noi c’è chi lo avrebbe definito un barbone che fa elemosina dal suo blog.

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