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The Powerfrancers of love

Creato il 18 dicembre 2011 da Thefreak @TheFreak_ITA

Intervista di Isa Milk & Stefy Blood.

Oggi intervistiamo i Powerfrancers , gruppo musicale abruzzese rivelazione dell’anno, composto da Davide Di Martino, Antonio Pelusio e Caterina Di Sciascio (meglio conosciuti come Pacchiani, Goldentrash e Katerfrancers), classe ‘88 per i discoboy e ‘89 per la discolady. Dopo un inizio nell’ambito più strettamente rap-hip hop, il duo, inizialmente formato solo da  Pacchiani e Goldentrash, si avvicina alla musica electro-french touch, che unita alla passione puerile per i Power Rangers dà origine al nome. Nel tempo, mischiando tutte le influenze, approdano ad un genere di difficile classificazione, che li contraddistingue nel panorama musicale italiano: elettro rap step. Nel 2008 si unisce al duo l’amica di sempre Katerfrancers, che da quel momento diventa l’unica componente femminile del gruppo. Grazie ad una label come la Flat Frog, della Off Limits Production, specializzata in musica electro-funky-indie-nu-disco che crede in loro, arriva il primo grande successo con il tormentone del 2011 “Pompo nelle casse” che permette ai tre ragazzi abruzzesi di ottenere più di due milioni di visualizzazioni su Youtube, rendendoli un vero e proprio “fenomeno” della scena musicale, in quanto non ancora pubblicizzati da emittenti radiofoniche e televisive. Un grande successo raggiunto in pochi mesi e dovuto anche alla partecipazione al concerto-evento di Ligabue Campovolo 2.0 (130mila persone!!!)

Certo che dal look si potrebbe già avere un’idea molto chiara sulle vostre personalità. Se vi dicessimo “sobrietà” a cosa lo assocereste?

Pac: La parola sobrietà mi sa di sorbetto. “Sorbettità”: quindi una cosa fresca! Sì, la associo al sorbetto.

Gtrash: Sobrietà…il fatto che io non beva mi porta ad essere sobrio sempre!

Kate: Mi astengo dal rispondere in quanto non conosco questo termine. Di cosa stiamo parlando???

Chi sono i Powerfrancers quando non pompano nelle casse delle discoteche di tutta Italia?

Kate: Io sono una sfigata obesa che combatte con i kg e con la vita e con chiunque sia passato per la sua strada ostacolandola brutalmente…ahahahahah!!

GTrash: Quando non sono a pompare nelle casse gestisco un piccolo villaggio alle porte della Nuova Guinea in veste di gran sacerdote…poi nel tempo libero (da circa 5 anni) tatuo le genti .

Pac: Sono un Powerfrancers un po’ meno sudato e che non si fa cacciare dai locali. Soprattutto dal bar in cui lavora. Purtroppo non mi permettono di fare stage diving sulle signore anziane che mi chiedono un orzo macchiato in tazza grande calda biscottata invecchiata in botti di legno!

Come nasce una vostra canzone? Chi scrive i testi? C’è prima la base? Spiegateci il momento creativo a noi che siamo digiune di tutto questo.

pf: Una canzone nasce sempre per caso. Non ci vergogniamo a dire che “pompo nelle casse”,  Antonio l’ha scritta in mezz’ora, due anni fa! Più o meno va così: “Pronto, Kate che fai? Vieni in studio che abbiamo una roba da farti registrare”. Nascono così : di solito prima la melodia, poi le parole insieme al tappeto musicale! Una volta abbiamo rubato la melodia a un merlo su un albero e un’altra volta l’abbiamo presa dallo stridulo delle rotaie alla stazione di Bologna! Anche le parole…vanno catturate e scritte su qualsiasi cosa! Pacchiani ha scritto “Bonita” su quei fazzolettini antifunzionali dei bar.

Vivete ancora a Guardiagrele (provincia di Chieti), vostro paese d’origine? Quanto è determinante per riuscire a mantenere i piedi per terra?

Pac : Sì, ancora a Guardiagrele: super provinciali. È molto determinante. Poche distrazioni, tanta noia, un motivo in più per utilizzare ogni forza sulla musica…e poi cerco di tenere i piedi più lontano possibile da qualunque cosa. (ndr Pacchiani è podofobico).

Kate: Attualmente vivo a Roma da circa 3 anni (commozione,voce rotta). Proprio in questo momento sto valutando l’ipotesi di trasferirmi e tornare in madre patria perché il nostro “hobby” si fa sempre più serio. Avverto la necessità di stare in una realtà più piccola e gestibile, che permetta di concentrarmi sulla musica: unico punto fermo della mia vita.

GTrash : A dire il vero il mio paese di origine è molto più piccolo e provinciale di Guardiagrele (Tuturano-Brindisi), comunque credo che per mantenere i piedi per terra non sia necessario abitare in un posto piuttosto che un altro; anzi trovo più stimolante una grande città.

Un’occasione d’oro è stata aprire il concerto di Luciano Ligabue lo scorso 16 luglio. Cosa avete provato esibendovi davanti a 130mila persone?

Pac : Una delle emozioni più grandi della mia vita…130 mila persone sono davvero tante! E vederle saltare a ritmo di “Disco boy”  è stato indescrivibile.

Kate: Il massimo della nostra carriera fino ad ora.

GTrash : Un’emozione fortissima. Un’emozione che mi ha fatto capire cosa vorrei davvero dalla mia vita. Un evento del genere magari solo per noi: un sogno!

Cosa c’è in cantiere per i Powerfrancers? Un cd? Qualche sogno nascosto e non ancora detto?

pf : Oggi esce il nuovo singolo “Lei che lo vuole” con annesso video. L’ EP conterrà due remix, di Big Fish e Two Fingerz. Continueremo a girare l’Italia e a produrre canzoni di continuo. Sogno non detto? Molto semplice. Riuscire a vivere di musica. Anzi… il nostro sogno segreto è sconfiggere l’armata dei cavalli e salvare l’intera umanità dai vigili di Guardiagrele!

 

Iniziamo a parlare di cose più interessanti…

Tra una serata in discoteca, lo studio di registrazione e qualche set di video musicale, i Powerfrancers hanno il tempo di innamorarsi?

Pac: Uuurca! C’è tempo per bere, guardare la tv, stare davanti al pc, vedere la partita, tagliare le piante, bere l’estathe alla pesca, tradire, studiare, fare shopping e non farsi i c***i  propri… figurarsi se non c’è tempo per una cosa così importante e incontrollata!

GTrash: Certo mi innamoro continuamente: della lampada verde che ho sul comodino,del ketchup, della salsa barbecue, di mc donald, di Davide e Caterina, di spongebob ect.

Kate:  E’ l’amore che trova il tempo per me. Purtroppo a lui non so sfuggire.

Si parla di un primo e unico caso di figlio a tre, nella fase matura. Con annessa copertina di Vanity Fair. Qual è il confine tra la leggenda e la realtà di questa storia?

P. F. : E’ completamente vera. Al cento per cento! Fino all’ultima virgola!

Bene. Allora grazie della vostra disponibilità, in bocca al lupo per i vostri progetti futuri e per la vostra speriamo lunghissima carriera.

Legenda:

Pac: Pacchiani

Gtrash: Goldentrash

Kate: Katerfrancers

pf: Powerfrancers

Di seguito il nuovissimo singolo di Katerfrancers “Lei che lo vuole“, con i Powerfrancers, “remixato” dal grande TwoFingerz:


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