The Prisoner of Paradise // book of the month

Creato il 12 maggio 2014 da Italianbychance

The Prisoner of  Paradise

Nel 1825 Mauritius, strappata ai Francesi durante le guerre napoleoniche, è già da 15 anni sotto gli Inglesi.

La società a Mauritius in questi anni è complessa, multiculturale, multilingue, un intreccio di culture e di storia. L’incontro/scontro tra Inglesi, Francesi, Indiani, Africani fa da scenario al quinto romanzo di Romesh Gunesekera che sceglie  di ambientare il suo romanzo a Mauritius, isola paragonabile al Paradiso, ma che si rivela essere un luogo per “esiliati”, ogni personaggio infatti viene da qualche altra parte del mondo, ogni personaggio si sente in qualche modo imprigionato in questa isola di schiavi, chi per tradizioni, chi per amore e chi perché letteralmente in catene.

Ed è proprio in questa società così eterogenea che la giovanissima Lucy Gladwell viene catapultata dalla sua tranquilla vita in Inghilterra.  Rimasta orfana viene mandata a vivere con gli zii, lui un ufficiale del governo senza cuore, lei il cui unico pensiero è trovare un buon partito per la nipote.

Lucy, animo romantico con la testa completamente immersa nel fascino orientaleggiante di “Lalla Rookh”, la raccolta di novelle composte da Thomas Moore, si ritrova così in un mondo pieno di persone di ogni colore e forma, una varietà che non credeva possibile al di fuori del mondo della fantasia.

L’arrivo di Lucy a Mauritius coincide con l’arrivo di Don Lambodar, un giovane interprete di Ceylon a servizio del principe di Ceylon esiliato dagli Inglesi che all’epoca dominavano anche la sua isola. Dal momento del loro incontro la narrazione scivola tra i loro punti di vista. Fin dall’inizio è chiaro che ci sarà una storia d’amore tra i due e in qualche modo si spera che accada…

Ecco un video in cui l’autore “racconta” il suo romanzo.

Buona lettura!


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