Il film, piuttosto impegnativo (anche se non propriamente "impegnato"), racconta le vicende sentimentali di una coppia molto inattesa. Michael (David Kross), un ragazzo di neanche sedici anni, intraprende una relazione con una donna di parecchi anni più grande di lui, Hanna Schmitz (Kate Winslet), che mantiene su di sé un impenetrabile riserbo. Il rapporto tra i due è senz'altro fisico, basato su una sensualità aperta e urgente, ma presto, durante i loro incontri, lei gli chiede di leggerle qualcosa, anche di quello che si studia a scuola. Michael e Hanna affiancano intense sedute di lettura a una passionalità che non lascia nulla all'immaginazione. Intanto però Michael cresce e la vita si affaccia a lui in tutta la sua ricchezza: nuovi amici e nuove spasimanti. Il rapporto con la donna che ha segnato la sua vita si fa più intenso e complesso, finché il ragazzo non si iscrive in giurisprudenza e non scopre di lei un segreto che lo costringerà a rivedere il tutto sotto un'altra ottica.
The Reader si svolge almeno lungo un altro asse temporale, che vede i due adulti (con un Michael interpretato dall'ottimo Ralph Fiennes) alle prese ciascuno con la propria vita e con il ricordo di ciò che accadde allora. Le vicende costringono i due ex amanti a una forzata distanza, ma anche a crescere rispetto alle premesse che li avevano uniti: Hanna imparerà faticosamente a leggere, salvo sentire una mortale nostalgia della voce di lui, perché la lettura non le restituisce il corpo e il sorriso di quell'impacciato e splendido adolescente nel suo letto; dal canto suo, Michael si laurea ad Heidelberg con un vero maestro di vita (interpretato da Bruno Ganz) riesce a distinguersi nella professione forense, salvo non riuscire a giustificare o a difendere, sia pure contro di sé, i problematici trascorsi della donna. Eppure, continuano a essere una risorsa l'uno per l'altra, una specie di serbatoio a cui attingere in cerca dell'ingenuità perduta, e proprio nell'atto di conoscerla e di perderla. Stephen Daldry indaga ancora una volta sui sentimenti di una felicità che non si riesce a dominare, sull'ineluttabile senso di perdita che l'accompagna, passo dopo passo.