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The Revenant - Redivivo

Creato il 19 gennaio 2016 da Misterjamesford
The Revenant - RedivivoRegia: Alejandro Gonzales InarrituOrigine: USAAnno: 2015
Durata: 156'






La trama (con parole mie): Hugh Glass, avventuriero e trapper aggregatosi con il figlio Hawk ad una spedizione di caccia e raccolta di pelli resa drammatica da un assalto di una tribù indiana, è aggredito da un orso che lo lascia in fin di vita. Quando il Capitano Henry, leader della spedizione, impossibilitato a proseguire nel cammino con la barella di Glass al seguito, assegna due uomini alla sorveglianza delle ultime ore dell'esploratore, la situazione degenera: Fitzgerald, uno degli incaricati, che nutre sospetti e dubbi a proposito dell'operato di Glass, intimorito all'idea di essere raggiunto dagli inseguitori che sono sulle loro tracce, uccide a sangue freddo il figlio del ferito davanti ai suoi occhi, e con una scusa riprende il cammino con il compagno assegnatogli, abbandonando Glass alla morte.Peccato per Fitzgerald che, spinto dalla volontà di vivere e di vendicarsi, Glass riesca a recuperare le forze e compiere un viaggio di oltre trecento chilometri che lo porterà al forte destinazione della spedizione e confrontarsi con il responsabile delle sue sofferenze.
The Revenant - Redivivo
"Fino a quando avrai la forza di respirare, allora fai tutto quello che puoi per vivere, e lottare": recita più o meno così il mantra che Hugh Glass, trapper ed avventuriero immortalato da un romanzo adorato dai suoi fan ed ispirato ad una storia vera, pronuncia in sogno ed in ogni momento del viaggio che segnerà la sua esistenza consegnandolo alla Storia, ed al pubblico cinematografico cui è raccontato dalla macchina da presa pazzesca di Alejandro Gonzales Inarritu, un regista che personalmente ho sempre trovato mancasse della scintilla necessaria a fare davvero il grande salto che, paradossalmente, da queste parti trova il suo più grande successo grazie al film che pare meno suo, almeno nello stile, della carriera, e che rimanda dritto al Terrence Malick che adoravo qualche anno fa, quello de La sottile linea rossa e The new world.
The Revenant, di fatto, è uno dei titoli già destinati a segnare indelebilmente l'anno appena cominciato, un'epopea dal respiro mistico in grado di unire la grande spettacolarità del film d'avventura, la tecnica di un mago della macchina da presa - la sequenza con la fuga di Glass dagli indiani ed il salto nel vuoto a cavallo è assolutamente da paura, e con quella dell'attacco dell'orso forse rappresenta il primo, vero, grande brivido che la settima arte abbia regalato al pubblico in questo inverno ribollente di potenziali cult -, un ritmo insospettabilmente sostenuto per un Western d'autore ed un colpo d'occhio che non sfigurerebbe neppure di fronte a mostri sacri e perfezionisti come Sokurov.
Certo, The Revenant nella sua versione cinematografica andrebbe visto come un lavoro indipendente dalla pagina scritta - come recitano i titoli di coda, "è parzialmente ispirato" dalle vicende raccontate tra le pagine del romanzo -, e potrebbe addirittura indisporre i fan della stessa rispetto ai cambiamenti operati per rendere più spettacolare ed hollywoodiano, almeno in una certa misura, il plot, il Di Caprio che tutti noi abbiamo imparato ad amare e sostenere nella sua fino ad ora purtroppo inutile corsa verso la statuetta dell'Academy conferma le sue doti, ma non trova senza dubbio un'interpretazione grande come quelle offerte in Django o The Wolf of Wall Street, proprio le sequenze più visionarie finiscono per apparire, alla lunga, almeno in parte forzate o superflue, eppure, da amante del Cinema, sarebbe folle non alzare il cappello di fronte ad un'opera visivamente sontuosa, ma non per questo incapace di raccontare la pancia e la passione dietro un'impresa assolutamente oltre i limiti umani - Glass percorse oltre trecento chilometri in condizioni fisiche disastrose riuscendo a coprire un tragitto che molti non sarebbero stati in grado di compiere neppure al pieno delle loro forze -, in grado di mostrare una carrellata di personaggi assolutamente veri ed intensi - su tutti, il Capitano Henry del sempre più convincente Domhnall Gleeson ed il bieco Fitzgerald di Tom Hardy, che in questa particolare occasione, a mio parere, vince il round con il buon Leo - ed uno splendido affresco legato a doppio filo all'amore tra padri e figli, alla violenza ed alla crudeltà della Frontiera e del Vecchio West, a tutte le ombre predatorie di una natura umana decisamente più terribile di quella animale, pronta a battersi fino alla morte semplicemente per la protezione della cosa più sacra che esista al mondo: il proprio sangue.
In questo senso Hugh Glass rappresenta proprio la parte animale della nostra anima, quella più sanguigna e bestiale, che si aggrappa alla vita con le unghie e con i denti, che non ha paura di sporcarsi le mani ed allo stesso tempo conservare quella dignità che distingue i lupi dagli sciacalli: e questa volta, dopo aver tanto criticato il volo in parte vuoto e compiaciuto di Birdman, devo ringraziare Inarritu per essere tornato al suolo, immerso fino al collo in quel brodo primordiale dal quale, di fatto, noi violenti ed imperfetti esseri umani siamo venuti, per raccontare una storia di passione, forza ed umanità di quelle pronte a farmi battere il cuore e stringere i denti, e pensare che anche io, fino all'ultimo respiro, voglio rimanere attaccato a questa spietata palla di fango.
Per me stesso, per il mio sangue, per i miei figli.
E riesce a fare tutto questo con una maestria degna del miglior sfoggio di tecnica cinematografica.
Bicchieri in alto, Alejandro.
A questo giro, mi levo il cappello.
MrFord
"I'll leave the door on the latch
if you ever come back, if you ever come back
there'll be a light in the hall and the key under the mat
if you ever come back
there'll be a smile on my face and the kettle on
and it will be just like you were never gone
there'll be a light in the hall and the key under the mat
if you ever come back if you ever come back now
oh if you ever come back if you ever come back."
The Script - "If you ever come back" - 





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