"Con la sola imposizione delle mani faccio sparire
Fiammetta Cicogna dalla faccia della Terra!"
Prima cosa: lo so, il titolo di questo post fa PARTICOLARMENTE schifo.Seconda cosa: il network ABC ha sbagliato tutto. In primis a trasmettere questa serie tv punto. In secundis ha sbagliato a trasmetterla ora in inverno. Questa è la classica serie un po’ esotica, un po’ horror, un po’ mezza stronzata (per non dire stronzata totale) che d’estate ti guardicchi più volentieri. La qualità del prodotto, decisamente medio-bassa, non cambia. Adesso però non è il momento giusto e infatti gli ascolti americani disastrosi della premiere e delle puntate successive non hanno premiato questo The River e il suo percorso futuro lascia intravedere difficilmente il rinnovo per una seconda stagione.
"Preghiamo non ci sia una stagione 2, ché gli sceneggiatori
han finito le idee già a 20 minuti dall'inizio della prima puntata"
"Pensi che questa serie avrà successo? Sei davvero divertente, tu!"
Comunque come al solito mi porto avanti col discorso ma non vi ho ancora detto di cosa parla questo The River. Non che sia niente di così eclatante, ma tant’è. Facciamo i precisi.Allora: praticamente c’è questo Emmet Cole (interpretato da Bruce Greenwood) che è una sorta di avventuroso guru televisivo dell’esplorazione di paesi strani e sperduti. È l’Ambrogio Fogar della situazione, avete capito bene. Altroché Fiammetta Cicogna, la conduttrice di Wild - Contronatura, meglio conosciuta anche come l’essere (umano?) più odioso sulla faccia della Terra. Non so perché, ma io quando sento parlare quella voglio impugnare un fucile. Non per dare la caccia alla Cicogna, bensì per spararmi un colpo in testa.Emmet Cole è uno che sa il fatto suo: un visionario, se volete, un povero pazzo, se preferite. Uno che continua a ripetere “There’s magic out there”. Già, peccato che proprio a causa di qualche magia o rito voodoo sconosciuto, l’esploratore è sparito nel nulla. Di lui e della sua crew yo-yo che lo segue si sono perse le tracce.Per qualche mese, per ben 6 mesi, nessuno si preoccupa davvero di provare a cercarlo, fino a che la moglie convince il figlio ad andare lungo il fiume dell’Amazzonia dove è scomparso. Moglie con cui era sul punto di separarsi e figlio con cui non parlava da parecchio, ma fatto sta che alla fine i due, non avendo niente d’altro di meglio da fare, decidono di provare a mettersi sulle sue tracce, seguiti da una troupe televisiva che finanzia la ricerca.Lo spunto di partenza, dai, non è così malaccio. Con un’idea del genere puoi anche ricavarci un filmetto carino, però un’intera serie che parte da questo presupposto devi essere bravo a svilupparlo, altrimenti si rivelerà ben presto ‘na strunzata. E infatti, dopo una ventina di minuti dall’inizio della premiere il dubbio di trovarti a navigare in acque pericolose ti viene."La vedi questa carta? È la Luna Nera!"
"Azz, ma te porti più rogna della Zingara di Rai 1!"
"Spielberg come personaggio sexy voleva
davvero mettere un cavallo???"
"Hey Kurt, se non ti tagli subito quei capelli ti faccio finire in fondo al River!"
Se non hanno messo un personaggio simpatico, non da subito almeno, si sono dimenticati di mettere pura la figa?No, almeno quella, per fortuna c’è. Altrimenti più che una nuova serie tv, sarebbe stato un suicidio in diretta. A dirla tutta, all’inizio c’è solo questa tipa latina (Paulina Gaitan) che però appare inquietante piuttosto che altro. Poi i producer, rendendosi conto che così non potevano andare avanti, dopo qualche minuto hanno introdotto finalmente la gnocca bionda, Eloise Mumford, una tipa che assomiglia un po’ a una Katherine Heigl però meno in stile romantic-comedies e più tipa d’azione. Una versione action di Katherine Heigl, in pratica. Però per il momento è un pochetto anonima.Degli altri personaggi, che dire? La mamma è Leslie Hope, già vista nella prima stagione di 24 nei panni della moglie di Jack Bauer. Pure lì però era così simpatica che a fine stagione la facevano fuori. Oh yeah.Il figlio (Joe Anderson) all’inizio ha un look grunge e il capello biondo lungo che fa molto Kurt Cobain. Bene! Peccato che subito dopo la tipa bionda gnocca decida di tagliarglieli. In mezzo alla jungla gli taglia i capelli e come pensate che vengano? Una merda, direte voi. E invece no: il ragazzo se ne esce fuori con un taglio che manco da Jean Louis David…Ma non è finita qui, perché c’è pure il regista (interpretato da Paul Blackthorne, pure lui visto in 24 ma nella stagione 3) della troupe televisiva, un tizio senza scrupoli a cui non frega niente se le persone vivano o muoiono. A lui interessa solo girare il suo maledetto show. Il personaggio più interessante, paradossalmente ma non troppo, è allora quello che non c’è, ovvero Emmet Cole. L’Ambrogio Fogar scomparso in mezzo all’Amazzonia non si sa bene come, non si sa bene perché.
"Trovare un hair stylist in mezzo al fiume è stato più facile di quanto immaginassi!"
Per il momento quindi The River è bocciato. Perché? Perché il suo grado di originalità sta sotto lo zero come la colonnina di mercurio fino a poche settimane fa. Perché le situazioni sono spesso involontariamente ridicole. Perché non c’è nemmeno un personaggio decente, uno, e il livello di recitazione è sullo scadente andante. Mi riservo però la possibilità di dare alla serie una mezza fiducia, perché secondo me in altri tempi, magari d’estate, potrebbe anche essere una di quelle visioni decenti, almeno nei momenti in cui vuoi scollegare del tutto il cervello. Perché se il cervello lo tieni collegato beh, lo spettacolo offerto non è certo dei più stimolanti.A differenza di altre serie bocciate totalmente poiché noiosissime e manco per sbaglio coinvolgenti, qui intravedo comunque qualche minimo segnale di vitalità. Qualche lampo, qualche scatto che lascia sperare in un possibile miglioramento e che per il momento mi fa venire voglia di continuare a dargli una possibilità.Ma chi voglio prendere in giro? Questa serie fa letterlamente acqua da tutte le parti e se ancora la seguo e per lo stesso motivo per cui la gente segue le gare Nascar o gli incontri di boxe.Per vedere qualcuno che si fa seriamente del male!(voto 5+/10)