Titolo originale: The Road
Regia: John Hillcoat
Cast: Viggo Mortensen, Kodi Smit-McPhee, Charlize Theron, Robert Duvall, Guy Pearce, Michael K. Williams, Garret Dillahunt, Molly Parker, Brenna Roth, Bob Jennings, David August Lindauer, Jack Erdie, Jeremy Ambler, Nick Pasqual, Aaron Bernard, Mark Tierno, Amy Caroline, Matt Reese, Jared Pfennigwerth
Distribuzione: Videa-CDE, USA, 2009
2019. Una misteriosa catastrofe si è abbattuta sulla Terra, trasformandola in un luogo desertico, silenzioso, oscuro, privo di natura. In questi territori desolati viaggiano un padre (Viggo Mortensen) e suo figlio di 8 anni (Kodi Smit-McPhee ): non possiedono nulla oltre ai vestiti che indossano e ai loro ricordi e sono diretti sulla costa, speranzosi di trovare aiuto. Tuttavia il loro viaggio non sarà affatto semplice: il cibo scarseggia e le strade sono invase da bande di criminali cannibali senza pietà…
I libri di Cormack McCarthy continuano ad essere terreno fertile per le trasposizioni cinematografiche: così dopo Non è un paese per vecchi, arriva The Road, vincitore del premio Pulitzer 2007, la storia dell’amore totale e totalizzante di un padre nei confronti di un figlio in un’America post-apocalittica. I due sono in viaggio con un carrello del supermercato che contiene i loro pochi averi e vari strati di vestiti consunti e sporchi addosso. Sono diretti sulla costa, dove sperano di trovare una vita migliore. I pericoli tuttavia sono sempre in agguato: bande di superstiti cannibali spuntano ovunque e non ci si può fidare di nessuno. Il piccolo sente il bisogno di avere altre persone intorno a sé, di conoscere altre persone, ma il padre glielo impedisce perché dietro ogni viandante solitario può nascondersi un cannibale affamato. I due devono restare da soli e devono restare uniti. Del loro passato e di cosa sia effettivamente successo al pianeta sappiamo poco, attraverso una serie di flashback e di ricordi dell’uomo: così veniamo a conoscenza della madre del bambino, interpretata da Charlize Theron, che ha preferito togliersi la vita per evitare di finire la propria esistenza in modo peggiore. Avrebbe voluto morire con la sua intera famiglia, ma l’uomo non ne aveva avuto il coraggio, anche se tiene sempre con sé una pistola con due proiettili per suicidarsi con suo figlio per evitargli sofferenze.
Nel loro viaggio egli cerca di insegnare al figlio il confine e la distinzione tra bene e male, anche se poi è lui stesso che in più occasioni si comporta in modo cinico ed insensibile nei confronti dei suoi simili, ma sempre per proteggere il bambino. Il rapporto tra padre e figlio è praticamente simbiotico:essi vivono l’uno per l’altro, dipendono l’uno dall’altro, il loro amore è un amore che va oltre: oltre la fame, oltre i patimenti sofferti da entrambi, oltre il freddo e la malattia, oltre la solitudine che li attanaglia e i pericoli che sono costretti ad affrontare giorno dopo giorno.
I due protagonisti sono a dir poco eccezionali: Viggo Mortensen è intenso, vero, scarno, sofferente, un padre con un’unica missione: proteggere suo figlio ad ogni costo; Kodi Smit-McPhee è meraviglioso, un vero talento in erba. A queste performance si aggiungono la presenza di Charlize Theron, e di Robert Duvall e Guy Pearce nei panni di due sopravvissuti e le musiche affidate al grande Nick Cave.
In definitiva una pellicola cupa, angosciosa, triste, ma allo stesso tempo la storia di un amore vero, puro, incondizionato.
Conclusione: Da vedere.
Voto: 9