Magazine Cinema
di David Michòd (Australia, 2014)
con Guy Pearce, Robert Pattinson, Scoot McNairy
durata: 103 min.
★★☆☆☆
Stranamente, un film del genere NON è tratto dall'ennesimo romanzo di Cormac McCarthy. Stranamente, The Rover è (o almeno dovrebbe essere) un soggetto originale: scritto dallo stesso regista insieme a Joel Edgerton, e accolto con buone critiche al Festival di Cannes, ci si aspettava parecchio di più da questo ennesimo road-movie post-apocalittico-distopico ambientato per le 'solite' strade impolverate e violente di una terra ormai allo sbando, in balìa di bande criminali che si ammazzano a vicenda come mosche... Insomma, non è The Road (e nemmeno Mad Max) ma ci si va molto, troppo vicino. Questo è il difetto più evidente di The Rover: pur essendo appunto uno script originale, la sensazione di deja-vu è inevitabile, quasi opprimente. Una pellicola davvero troppo prevedibile per un regista che ci aveva stupito con il crudo e disturbante Animal Kingdom, e che qui invece torna sui comodi binari della classicità.
Intendiamoci, The Rover non è affatto un titolo da buttare: è un onesto film d'azione, girato nell'inospitale deserto australiano e ambientato in un futuro fin troppo prossimo in un pianeta devastato dalla povertà e dalla crisi economica che ha trasformato in belve assetate di sangue i poveracci che ci vivono. Magari da qualche parte ci stanno pure i ricchi in mezzo a tutte le comodità (come in Elisyum) ma questo non è dato saperlo: tutto ciò che vediamo sullo schermo è un uomo disadattato e psicopatico deciso a recuperare a tutti i costi la propria macchina (probabilmente l'unica cosa che possiede) sottrattagli da un terzetto di balordi probabilmente in seguito a una rapina. Durante il folle inseguimento l'uomo (di cui sappiamo poco o nulla, salvo che è un ex agricoltore caduto in disgrazia e con la famiglia distrutta) incontra un ragazzo ferito, fratello del brutale capobanda e da quest'ultimo abbandonato in strada senza pietà. Per nulla impietosito, il selvaggio protagonista lo porterà con sè solo perchè convinto che lo condurrà dove stanno i ladri...
Per certi versi, The Rover assomiglia molto ad Animal Kingdom: anche qui assistiamo alla squallida rappresentazione di una (dis)umanità senza quartiere, con esseri (dis)umani incattiviti e brutalizzati da un ambiente ostile. Come ci dice il regista, il film è solo apparentemente di fantascienza: nella realtà in certi parti del mondo odierno già si vive da tempo come descritto nella pellicola, specchio apocalittico delle drammatiche conseguenze che può produrre una crisi economica planetaria dove le disuguaglianze tra ricchi (pochissimi) e poveri (tantissimi) aumentano in maniera esponenziale.
Peccato però che, come detto, The Rover non aggiunga davvero niente di più a quanto già visto in innumerevoli altre pellicole sul tema: nemmeno le discrete prove attoriali di un rabbioso Guy Pearce e un insolito Robert Pattinson (qui nel ruolo del fratello ritardato e agonizzante raccolto per strada dal protagonista) bastano a rendere interessante un film prevedibile e scontato anche nell'epilogo finale (che non vi raccontiamo, ma potete immaginarvelo visti i toni cupi e mortiferi della storia). Un po' fantascienza, un po' western, un po' Kurosawa, un po' Tarantino, The Rover attinge da tantissime mani ma non riesce mai a spiccare il volo. Clamorosamente penalizzato dalla distribuzione (appena una ventina di sale in tutto lo stivale), per una volta vi assicuro che non avrete grossi rimpianti se non riuscirete a vederlo.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
“Sense8″, serie Tv diretta da Lana e Andy Wachowski: l’umanissima mente alveare
Sense8 – serie TV uscita a inizio giugno per la Netflix diretta da Lana e Andy Wachowski– non si fa mancare nulla. Azione (dalle risse di strada al tripudio... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Una famiglia americana di Joyce Carol Oates
Una famiglia americana Lingua:Italiano | Numero di pagine: 506 | Formato: Copertina rigida Isbn-10: A000179601 | Data di pubblicazione: 01/11/2004 Di Joyce Caro... Leggere il seguito
Da Monica Spicciani
CULTURA, LIBRI -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Storytelling – L’orgoglio di Pablo
di Fabio CampocciaCapitolo I Benvenuti al centro di riabilitazione antigender! Benvenuti a voi che avete finalmente deciso di dire “BASTA”, di prendervi cura... Leggere il seguito
Da Abattoir
ATTUALITÀ, CULTURA -
Un’opera d’arte al mese #8 – L’unione della terra con l’acqua
Ciao a tutti! Eccoci qui con un nuovo appuntamento della rubrica Un’opera d’arte al mese (visto che se mi impegno riesco a non far scadere il mese? XD). Leggere il seguito
Da Ilariagoffredo
CULTURA