The Rover di D. Michod: “un road movie post apocalittico”

Creato il 29 agosto 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

il giudizio di Antonio Gentile

Summary:

“Non voglio che la devastazione di The Rover debba essere vista come la conseguenza di un singolo evento catastrofico o apocalittico… voglio che The Rover venga visto come un mondo di un prossimo futuro del tutto concepibile, spogliato dalle forze reali e dai sistemi”David Michod

D. Michod con “The Rover” prova a bissare il successo ottenuto con il pluripremiato film d’esordio “Animal Kingdom”, con cui ha ottenuto il “Gran Premio della Giuria Cinema Mondiale” al Sundance; il suo nuovo film ha le caratteristiche di un road movie ellittico dalle atmosfere western ma ambientato e girato in un desertico entroterra australiano composto da scenari desolanti e di chiara impronta post apocalittica che ci ricordano così tanto “Mad Max” e “l’uomo del giorno dopo” attraverso luoghi dove prevale è sempre la legge del più forte. D. Michod oltre a dirigere The Rover ne scrive anche la sceneggiatura traendo spunto da un soggetto di Joel Edgerton (con cui il regista aveva già lavorato precedentemente per Animal Kingdom), e avvalendosi di Robert Pattinson un protagonista catalizzante per la sua interpretazione centrale nel corso dell’intero film (per ben due volte a Cannes con “The Rover” dopo “Maps to the Stars” di Cronenberg) in un ruolo provato ma lontano dalla sbiadita immagine interpretata in “Twilight” e affiancato inoltre da un notevole Guy Pearce.

“The Rover” di D. Michod ci immerge in un futuro pianeta Terra ormai desertificato e socialmente sgretolato dopo un susseguirsi di disastri ambientali e guerre di popoli avvenuti circa dieci anni prima conseguendo un inevitabile collasso dell’intera economia mondiale; l’Australia si presenta come un luogo lunare, arido e spopolato, dove il solitario Eric (Robert Pattinson), un uomo stanco e disilluso da un oscuro passato e da tutto ciò che lo circonda ha un unico obiettivo: riconquistare ciò che gli è stato sottratto, un fuoristrada. Il protagonista parte alla ricerca dell’unico oggetto di sua appartenenza e di cui ne è stato privato da una gang di criminali durante una disperata rapina. Eric è intenzionato anche ad eliminare fisicamente gli autori del furto pur di raggiungere il suo unico obiettivo, quello di recuperare il suo automezzo, ma per farlo deve attraversare un arido deserto e spettrali città che lo dividono dai ladri. Il suo percorso va ad incrociarsi con quello di un ragazzino, Rey (Guy Pearce), elemento della gang, che ferito viene abbandonato dopo la rapina perché ritenuto morto dallo stesso fratello. Eric si ritrova costretto ad intraprendere il viaggio con Rey per poter rintracciare la banda di rapinatori. Ad entrambi i personaggi è stato sottratto qualcosa, ad Eric il suo fuoristrada, mentre a Rey l’affetto di suo fratello.

The Rover si avvale nei primi 20 minuti costruiti e diretti in modo intenso da D. Michod di una giusta carica di suspense in fase di riprese, poi il film diviene monotono e drenante a tratti violento su scenari post apocalittici, ma abilmente supportato da un’appropriata colonna sonora e un’efficace fotografia di scene diretta dalla bravissima Natasha Braier abile nel porre i protagonisti in contesti fotografici desertici e tipicamente australiani. D. Michod pone in evidenza alcuni aspetti determinanti per un futuro declino, inevitabile per la nostra civiltà, dando maggiore risalto all’avidità di possesso delle cose (oggetti e denaro), come atteggiamento che va ad insinuarsi nei personaggi posti in contrapposizione tra loro. Tra gli altri personaggi vanno citati: Gillian Jones, Susan Prior (nel ruolo di medico), David Field (uno dei rapinatori), e Scoot McNairy.

Il film The Rover di D. Michod presentato fuori concorso al “Festival di Cannes” nel 2014, si avvale di un budget di circa 12 milioni di $ per una produzione che ha individuato le location dei set nell’Australia meridionale, e girato tra il Novembre del 2012 e Marzo del 2013. Il nuovo thriller/post apocalittico di D. Michod figura tra i titoli più interessanti della prima metà del 2014, e volutamente impostato come un crime movie per una Co-produzione australiana/americana acquisita dalla “A24” la distribuzione negli U.S.A. e dalla “Koch Media” per le sale italiane dal 27 Novembre 2014. “Anarchy is loosed upon the world”.

di Antonio Gentile per Oggialcinema.net








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