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The rover, una schifezza (post) apocalittica

Creato il 20 settembre 2014 da Cannibal Kid
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THE ROVER, UNA SCHIFEZZA (POST) APOCALITTICAThe Rover (Australia, USA 2014) Regia: David Michôd Sceneggiatura: David Michôd Cast: Guy Pearce, Robert Pattinson, Scoot McNairy, Tawanda Manyimo, David Field, Jamie Fallon, Nash Edgerton, Anthony Hayes Genere: post apocalittico Se ti piace guarda anche: Mad Max, Cosmopolis, Animal Kingdom, Cogan – Killing Them Softly
The Rover è un film strano.
No, ho sbagliato. Rifacciamo.
The Rover vorrebbe essere un film strano. Fa di tutto per esserlo. Ci mette dentro una colonna sonora stramba che mixa musica post-rock con pezzi orientali e con pop commerciale, nani che vendono pistole che vorrebbero fare David Lynch e invece sogna, caro il regista dei miei stivali David Michôd, sogna, più qualche momento pulp che sembra una brutta copia di Breaking Bad e Tarantino e a far da sfondo a tutti questi riferimenti casuali c'hanno messo uno scenario post apocalittico. Come in Mad Max. Ma perché gli australiani sono tanto in fissa con la tematica post apocalittica? Evidentemente perché i loro paesaggi sterminati sono l’ambientazione ideale per questo tipo di storie. Solo che in questo film, a parte qualche tipo crocifisso qua e là e un senso di desolazione generale, di post apocalittico non c’è poi molto. Potrebbe anche essere l’Australia attuale e non farebbe molta differenza.
Invece no. Invece il regista e sceneggiatore David Michôd, già autore del sopravvalutatissimo Animal Kingdom, vuole fare lo strambo a tutti i costi. Che poi di strambo non c’è poi molto, visto che al giorno d’oggi le pellicole ambientate in futuri distopici sono all’ordine del giorno, come già detto di recente a proposito di The Giver – Il mondo di Jonas. Quindi sarebbe più strambo girare un film ambientato nel presente. The Rover per certi versi appare come una versione australiana e desertica del più scintillante e glamorous Cosmopolis, altro on the road movie futuristico guarda caso sempre con il bello statuino Robert Pattinson, ma con una differenza fondamentale. In quel caso la regia è di David Cronenberg che, benché non all’apice della sua classe, fa sempre la sua porca figura. Tranne nel caso di A Dangerous Method, ma a quell’orrore preferisco non pensare. Anche perché adesso ho già un altro orrore per le mani di cui occuparmi.
THE ROVER, UNA SCHIFEZZA (POST) APOCALITTICA
The Rover è un film davvero terribile. Da qualunque parte lo si prenda, non si riesce a cavarci fuori niente di buono. O almeno, io non ci sono riuscito. La trama è definibile – a essere sensibili – minimalista, mentre – a voler essere realistici – è inesistente. Il vago spunto su cui si basa l’intera pellicola è il seguente: un gruppo di criminali frega a Guy Pearce l’auto e lui decide di cercarli finché non li trova. Come fare per scovarli? Si rivolge al fratello ritardato di uno della gang, ovvero Robert Pattinson. Come se la cava Robert Pattinson, che è poi ciò che interessa di più al pubblico di teenagers tra i 14 e 24 anni, ovvero il target di riferimento principale di Pensieri Cannibali? Manco a fare il ritardato è capace, ecco come se la cava Pattinson.

THE ROVER, UNA SCHIFEZZA (POST) APOCALITTICA

"A veder Robert Pattinson fare l'attore mi viene da piangere."


THE ROVER, UNA SCHIFEZZA (POST) APOCALITTICA

"Beh, ma cosa pretendete da me?
Ho pur sempre imparato a recitare da Kristen Stewart..."


Dopo la scena dell'incidente iniziale che lascia presagire chissà quali scoppiettanti sviluppi, ben presto il film si trasforma in un road movie noioso, noiosissimo, in cui non succede nulla, se non Guy Pearce e Robert Pattinson che si spostano da un luogo triste a uno ancora più triste. I pochi dialoghi presenti sono ermetici, ma più che altro è meglio definirli penosi. Non penosi al livello di The Counselor – Il procuratore, però quasi. Qualcuno potrà dire che anche nei film di Sofia Coppola o in Under the Skin non succede nulla, solo che a ben guardarli non è vero. Qui sì che non capita davvero nulla. Niente di niente. Calma piatta. Zero. 100 minuti di vuoto totale. L'unica scena che resta impressa è quella con Pattinson che canticchia in macchina la hit pop "Pretty Girl Rock" di Keri Hilson. E' una scena pure questa senza senso alcuno, come tutto il resto del film, ma se non è altro è (involontariamente?) divertente.

THE ROVER, UNA SCHIFEZZA (POST) APOCALITTICA

"E io che con la saga di Twilight pensavo di aver toccato il fondo..."


Dietro al viaggio di Guy Pearce che cerca di recuperare la sua auto in un paesaggio che sembra di stare in una puntata di The Walking Dead senza manco uno zombie (forse giusto Robert Pattinson) si possono cercare chissà quali significati. Si può dire che viene messa in scena la disperazione di un uomo che ha perso tutto e si aggrappa all'ultima cosa che gli è rimasta. Si può parlare di un uomo diventato animale che sta ormai perdendo tutta la sua umanità. Chi lo sa? Si può andare a caccia di tutti i significati che si vuole, se proprio si ha del tempo da perdere per scavare dentro questo film finto profondo. Io consiglio di non farlo. Fatti, strafatti e strafighe, tanto per citare una commedia goliardica che fondamentalmente propone una trama parecchio simile con due uomini alla ricerca di un'auto, al confronto sì che è un filmone d’autore. Questo The Rover non è cinema d'autore. Non è manco considerabile come una pellicola post apocalittica. È solo una schifezza apocalittica.

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