Da oggi on line, comincia un viaggio nelle città italiane per raccontare un fenomeno sconosciuto.
È on line il film The Second Closet, di Sara Luraschi e Stefania Minghini Azzarello: racconto intenso e onirico della violenza all’interno di una relazione affettiva tra due donne.
Il film, un cortometraggio di finzione che è stato realizzato all’interno del progetto europeo Bleeding Love, porta lo spettatore dentro il rapporto tra le due protagoniste, Miki e Anne: unite da un’attrazione nata come un grande amore e divise dalla violenza fisica e psicologica che Anne esercita su Miki. Con un ritmo serrato, in cui flashback e inserti onirici vengono ben assemblati per raccontare le diverse tappe della relazione, il film si immerge nell’angoscia di Miki, prigioniera della paura e della fatica che implica raccontare a se stessa e agli altri di vivere una relazione morbosa e violenta.
Il racconto procede seguendo il crescendo di ricatti e compromessi, il ricordo dei momenti di dolcezza e complicità tra le due donne si allontana e lascia spazio alla paura e ai lividi, fino al punto di rottura, l’esplosione. Miki decide di riprendersi la sua libertà: una porta si chiude rapida, Anne resta da sola addormentata sul letto.
Dicono le registe: “Per scrivere il soggetto e la sceneggiatura abbiamo raccolto parecchie testimonianze. Le storie che ci sono arrivate ci hanno aiutate molto per cogliere i meccanismi più ricorrenti all’interno di una relazione violenta. Abbiamo cercato di evitare la visione stereotipata con cui spesso viene rappresentata la violenza di genere, cioè il rapporto carnefice-vittima. Ci interessava rappresentare la dinamica relazionale: due persone che vivono una storia d’amore, anche molto bella e coinvolgente, che per motivi diversi incappano in meccanismi di controllo, gelosia e possesso reciproco. Il nostro corto è uno dei pochi lavori sulla violenza domestica tra donne a livello sia italiano che europeo, questo tema purtroppo è ancora un tabù. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare, un film è uno strumento ottimo per farlo”.
Mentre da oggi si può vedere on line su YouTube e Vimeo, e ha già partecipato al Florence Queer Festival e al Sardinia Short Queer Festival, nelle prossime settimane il film sarà presentato in diverse città italiane grazie al sostegno di realtà come Arcilesbica, DiRe (la rete nazionale dei centri antiviolenza) e Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI. Tra le presentazioni organizzate Bolzano, Trento, Roma, Bologna, Firenze e Bergamo.
TRAILER https://vimeo.com/146094772
FILM SU YOUTUBE https://www.youtube.com/watch?v=zU6UhimI94M
FILM SU VIMEO https://vimeo.com/148932219