Magazine Cinema
Avete mai notato che persone più o meno vicine, non necessariamente amiche, iscritte a Facebook finiscono col parlare del social network stesso, di ciò che vi accade, come se non fosse possibile senza lo strumento stesso? Il socialnetworking si è gradatamente sostituito al dialogo in quanto tale, senza che in compenso si sia guadagnato in capacità relazionali autentiche o in profondità del dialogo.
Il film di David Fincher si regge appunto sul battage pubblicitario di un sistema che io trovo interessante e piacevole e su cui, cosa più importante, The Social Network ha contribuito ben poco a formulare un'opinione più compiuta o profonda. E io, per esempio, trovo che un film di intento più o meno storico sia sprecato e inutile, qualora non contribuisca a sollevare dubbi, a creare problematiche, a elevare il discorso a un livello più alto e urgente. Il lavoro di David Fincher è piuttosto ostaggio e debitore del suo successo al chiacchericcio - vien quasi da ridere, ai twitters - già in corso che strumento capace di offrire una visuale sulle cose.
A me interessa ben poco di chi sia la proprietà intellettuale dell'idea, quali siano le origini di Facebook nel momento in cui la destinazione stessa dello strumento non riceve nuova luce. Uno strumento è lì per quello che io ne faccio e per quello che oggi se ne fa. Il film stesso non affronta la bontà dell'idea o l'utilizzo che se ne fa, ma mette in luce come dalla goliardia universitaria si possa passare a un'idea che frutta milioni di dollari, con qualche inganno di troppo e una sfacciatissima intelligenza. The Social Network, mi pare, avrebbe potuto parlare di qualunque cosa, senza dirne ugualmente nulla. Lo stesso declino che registra negli ultimissimi tempi Facebook negli USA e in Inghilterra non può essere reinterpretato che in chiave di invecchiamento di un'idea non per forza commerciale, ma in ultima analisi consumistica.
C'è da dire, a onor del vero, che questa storia sulla nascita del social network è molto ben raccontata, sia pure con la tecnica consueta dell'interrogatorio a Mark Zuckenberg (il buon Jesse Eisenberg) alternato alle scene del passato (che ben conosciamo in film molto più interessanti come The Millionaire). E la fotografia in certi momenti - come la gara di canottaggio - raggiunge un gran livello di seduzione. Né è da tacere che la sceneggiatura di Aaron Sorkin (basata su un libro di Ben Mezrich, The Accidental Billionaires) sa condurre lo spettatore oltre le secche di una vicenda ripetitiva, una vicenda come tante, attraverso episodi di ottimo mestiere (in primis, quello di una povera gallina "cannibale" suo malgrado), nonostante tutti i clichés del caso. Ma è ben poca cosa di fronte a un prodotto commerciale ancella di un'idea riuscita: cinema, storia contemporanea e gossip ne potevano fare a meno.
Io, di sicuro.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Facebook punta sui video e ci mostra quelli che più ci piacciono
La scorsa settimana avevamo riportato i risultati di una interessante analisi che dimostrava come Facebook sta battendo YouTube, la piattaforma video per... Leggere il seguito
Da Franzrusso
INTERNET, MEDIA E COMUNICAZIONE, TECNOLOGIA, TELEFONIA MOBILE -
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
Luglio 2015: anteprima Freddo come la pietra di Jennifer L. Armentrout
Sta per arrivare il secondo capitolo della Dark Element Series a firma Jennifer L. Armentrout per Harlequin Mondadori. Freddo come la pietra è il seguito di... Leggere il seguito
Da Erika
CULTURA, LIBRI -
Excalibur | La 25ª ora
Excalibur ITALIA7 GOLD (canale 15) ore 21:10 Costato quanto uno stivale di Gandalf, Excalibur è la dimostrazione di come si possa fare un fantasy senza... Leggere il seguito
Da Alessandro Moccia
CINEMA, CULTURA -
The Green Inferno – Nuovo trailer e conferma della release italiana per il 24...
Nessuna buona azione resterà impunita. Così recita il nuovo trailer italiano di The Green Inferno, film diretto da Eli Roth, che non altro che è un omaggio al... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA