The Social Network, la storia di Facebook in prima tv in chiaro su La7

Creato il 19 settembre 2013 da Digitalsat

Giovedì 19 settembre in prima serata e per la prima volta in chiaro, La7 propone il film The Social Network diretto dal regista statunitense David Fincher (Seven, Fight Club, Il curioso caso di Benjamin Button) con Justin Timberlake (Alpha Dog, Amici di letto, In Time), Jesse Eisenberg (To Rome with Love) e Andrew Garfield (The Amazing Spider-Man).

Vincitore di tre Premi Oscar e di quattro Golden Globe, il film racconta l'incredibile ascesa di Mark Zuckenberg -  l'ideatore del social network più famoso e usato al mondo - e allo stesso tempo la sua caduta interiore e "sociale".

Mark Zuckerberg, il ragazzo che sarebbe diventato il più giovane miliardario della storia, nel 2004 era un giovane studente di Harvard, brillante ma con poche doti sociali: tanto da essere snobbato dalla compagne di corso e dai club universitari più elitari. Sarà proprio una delusione amorosa a spingerlo a progettare, in una notte, una piattaforma che raduna tutte le foto delle studentesse messe online dalle università e le mette a disposizione di tutti in rete, con lo scopo di votare le più belle.

Il software fa il giro di tutti i computer della zona e in breve tempo il suo nome è sulla bocca di tutti. L'episodio fa sì che Zuckerberg venga notato da due atleti del club più importante del college, i quali sono alla ricerca di un programmatore per uno speciale progetto per connettere online in un'unica piattaforma tutti gli studenti di Harvard. Zuckerberg prenderà i loro spunti per creare una rete sociale globale che rivoluzionerà in poco tempo il mondo della comunicazione e che lo proietterà in cima ai grattacieli d'America. Da quel momento la battaglia legale - fino alla causa da 600 milioni di dollari - per vedere riconosciuta la paternità di quella che dopo soli pochi mesi era già un'immensa macchina da soldi non ha tregua.

Attraverso la storia della nascita di Facebook e delle vicende giudiziarie legate al suo creatore, il regista racconta la frammentazione psicologica ed emotiva delle generazioni più giovani, assuefatte ormai dalla possibilità di stringere rapporti virtuali potenzialmente infiniti ma sempre più in difficoltà quando si tratta di stringerne nella vita reale. Fincher mostra senza retorica il lato scintillante (e insieme oscuro) dell'ideatore del social network più famoso del mondo e insinua abilmente nello spettatore il dubbio, la sottile inquietudine che si accompagna a un uso di internet come possibilità/illusione di una nuova vita sociale.
Dopo il film, alle 23:25, la serata di La7 prosegue nel segno dei social network, con Facebook Follies, l'esclusivo documentario in prima visione in chiaro, che racconta i retroscena e gli aneddoti più sconcertanti e incredibili nati sulle pagine di Facebook. "Facebook Follies" analizza le conseguenze inaspettate del condividere le proprie informazioni personali sui social network.

Gli spettatori conosceranno utenti che hanno visto finire il loro matrimonio, perso il lavoro e la loro dignita', o che addirittura sono finite in carcere a causa di un post sul celebre social network nato dalla mente geniale di Mark Zuckerberg, oppure che hanno trovato l'anima gemella su facebook, ritrovato vecchi amici, compagni di scuola o parenti lontani.

Il documentario sarà introdotto ed approfondito  da Vincenzo Venuto, che racconterà ai telespettatori il fenomeno social network e accompagnerà il pubblico nella visione del documentario che ha avuto grande successo in tutti i Paesi in cui è gia andato in onda. "Facebook Follies", dal punto di vista sociologico mostrerà il lato oscuro dei social media ma anche gli aspetti più bizzarri divertenti e inconsueti: per dare maggiore profondità agli avvenimenti, tutte le storie verranno commentate anche da molti esperti internazionali in materia di cambiamenti sociali, sicurezza in rete e media contemporanei.

Diretto da Geoff D'Eon e Jay Dahl e girato in Canada, Usa e nel Regno Unito, "Facebook Follies" sarà quindi un viaggio coinvolgente attraverso una delle maggiori cause del cambiamento sociale degli ultimi anni: radicale e repentino da far pensare all'inizio di una nuova era nella comunicazione globale..


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