The spirit of Hevik

Creato il 30 luglio 2014 da Smilingischic

Fino a qualche anno fa una delle mie manie, devo ammettere quasi patologica, era l’abbinamento dei colori, nell’abbigliamento, nell’arredo, nella mia quotidianità. Diciamo che, dopo una profonda introspezione, ho intrapreso un percorso di guarigione, ma ancora provo fastidio quando vedo tonalità accostate in modo non gradevole. Di contro, mi suscitano un meraviglioso senso di pace i colori ben abbinati tra loro. Persone vicine con colori affini. Un po’ come se guardassi ogni scena come una fotografia, dove ogni colore discordante, rovina l’equilibrio dell’immagine.

Potete quindi intuire quanto abbia gradito la proposta di Hevik, marchio italiano di abbigliamento tecnico,  che ha ben pensato di progettare una borsa,  abbindola a uno dei propri caschi, una borsa perfetta perfetta per il tempo libero di tutte le centaure cittadine attente allo stile!

Ora non ci vuole tanto per capire che non sono proprio la centaura perfetta e l’unico motore che ho guidato è stato il mio Ciao riempito di fiorellini, ai tempi in cui il casco neanche si usava. Ma cosa significa questo…Lo stile mi interessa eccome e poi  l’importante è avere qualcuno che ti trasporta, no? Lasciandosi conquistare dallo spirito di Hevik

Così mi sono calata nella mia parte, jeans a zampa, t – shirt nera personalizzata gentilmente da Hevick, foulard al collo, il mio abituale rossetto rosso fuoco e eccomi a interpretare un ruolo che mi calza perfettamente, libera e sicura sulle strade della mia città.

La borsa  HB100, è totalmente “made in Italy”, realizzata in EVA (etilene vinil acetato), che è poi un polimero a celle chiuse molto morbido ed elastico, qui abbinato a pelle di vacchetta naturale, lavorata a mano.

Caratteristiche principali della borsa sono:  inalterabilità nel tempo (non scolorisce),  resistenza a strappi e lacerazioni, (nel caso qualcuno volesse fregarvela), leggerezza,  (neanche la senti ),  l’idrorepellenza, (vista la pioggia insistente di questa estate), l’eco-compatibilità ( che mi sembra buona cosa, no ?).  La HB100  viene proposta nelle stesse tre tinte del casco HHV9, Bianco lucido Limited Edition; Green Star; Purple Star, del quale riprende anche la grafica.

Il casco HHV9, demi-jet unisex e dalle forme classiche è  volutamente privo di visiera. Prevede pertanto l’utilizzo degli occhialoni che potrebbero essere davvero ganzetti, Ne ho proprio in mente un paio di cui vi parlerò nei prossimi giorni. In realtà ho più semplicemente indossato i bellissimi  Mcyou neri dalla linea aerodinamica e sarei stata pronta anche per un lungo viaggio. In realtà Francesco, caro amico, che si è prestato gentilmente per le foto, dopo un breve giretto, mi ha lasciato perfettamente “abbinata”, con il mio casco viola in testa, così comodo e leggero che Giorgio, al semaforo dell’attraversamento pedonale, ha dovuto ricordarmi che potevo toglierlo, visto che oramai eri scesa dalla vespa.

Va beh.. per adesso lo tolgo ma il prossimo viaggio lo organizziamo in moto. Ora non ti allargare…diciamo un weekend? 

Certo che sì. Pronti a esplorare…. Ma le braccia però non puoi tenerle tutto il tempo in aria, però!  Ok , ma come li prendo i venti allora? 

Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite. Mark Twain

Un abbraccio.

A presto. Sa

♥♥♥
My outfit:
Jeans – Denny Rose

T – shirt – Bag –  Helmet – Hevik  ( Seguili anche su FB

Sunglasse – Mcyou 

Details

Pics by Giorgio Leone ph

Grazie di cuore a Francesco per il supporto e la guida del mezzo

Location: Porta San Iacopo (LU)


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